- Farro: valori nutrizionali e calorie
- Le proprietà benefiche del farro
- Le controindicazioni del farro
Nell’ambito dei cereali è probabilmente il più noto, tanto è vero che ormai il farro lo si può trovare con estrema facilità in qualunque negozio della grande così come della piccola distribuzione. Parliamo di un cereale adatto alla nostra alimentazione, ricco di innumerevoli proprietà benefiche e dai valori nutrizionali superiori a quelli che potremmo rinvenire negli altri cereali; è peraltro versatile in termini di coltivazione tant’è che si adatta facilmente anche ad ambienti freddi e a terreni poveri, né richiede particolari concimi chimici per favorirne lo sviluppo.
In natura e di conseguenza anche in commercio esistono varie tipologie di farro: c’è il farro perlato che si caratterizza per via dell’assenza di crusca e germe, c’è il farro decorticato a cui viene rimosso il pericarpo (la pellicola che avvolge il seme), c’è il farro soffiato che viene sottoposto a pressione e che si presenta sotto la forma di un chicco lievitato e per finire c’è la farina di farro che come noto non è altro che una polvere ottenuta in seguito alla macinazione dei chicchi di cereale. Sulla base dei gusti personali e degli obiettivi da raggiungere possiamo prediligere una varietà di farro anziché un’altra, ma alla fine dei fatti qualunque di queste tipologie assicura proprietà benefiche non indifferenti e che in quanto tali andiamo ad analizzare tra poco!
Farro: valori nutrizionali e calorie
Indipendentemente che sia perlato, soffiato, decorticato o a mo’ di farina, 100 grammi di farro commestibile sono composti da 335 Kcal, 15.1 g di proteine, 2.5 g di lipidi, 67.1 g di carboidrati, 6.8 g di fibre, 18 mg di sodio, 440 mg di potassio, 0.7 mg di ferro, 43 mg di calcio e 420 mg di fosforo. L’indice glicemico, invece, varia in valori compresi tra 80 e 56. Tutto ciò dimostra come questo cereale sia meno calorico rispetto ad altri, abbia un ridotto contenuto di grassi, un’elevata concentrazione di fibre e un indice glicemico piuttosto basso: ecco perchè il farro viene consigliato praticamente a tutti (fatta eccezione dei celiaci) ed in particolar modo introdotto nelle terapie dimagranti, nelle diete alimentari dei diabetici e nei piani nutrizionali delle donne in gravidanza.
Le proprietà benefiche del farro
I valori riportati proprio qui sopra non possono che essere una testimonianza evidente di come il farro sia ricco di proprietà benefiche, e che lo sia in particolar modo grazie alla elevata presenza di potassio (importante per i processi osmotici delle cellule), di fosforo e magnesio (indispensabili per la salute di ossa e denti) e di vitamine A e B (determinanti nella definizione della salute cutanea). L’indice glicemico basso lo rende poi amico di chi vuol perdere peso, mentre le fibre fanno del farro un ottimo cibo da assumere in caso di stitichezza.
Diabete – L’indice glicemico del farro è inferiore a quello che troveremmo nel riso e nel pane bianco, pertanto questo alimento è decisamente consigliato a quanti vogliano tenere a banda i livelli di glicemia (come, per l’appunto, i pazienti diabetici). Sostituire il farro alla pasta, insomma, non solo lo si può fare ma viene anche caldamente suggerito!
Stitichezza – E se soffriamo di stipsi, nessuna paura: il farro ha un elevato contenuto di fibre tanto è vero che viene comunemente utilizzato come lassativo naturale. La fibra insolubile contenuta al suo interno ha la capacità di aumentare il volume delle feci facilitando l’evacuazione e previene la necessità di rivolgersi ai farmaci per risolvere un problema tutt’altro che allarmante.
Dimagrimento – Come abbiamo già accennato nei paragrafi precedenti, il farro è uno degli alimenti più efficaci in quanto ad azione dimagrante: da una parte il basso contenuto di grassi, dall’altra l’indice glicemico contenuto e l’alto apporto di fibra, non fanno che descriverlo come un cereale capace di rendere sazi e perciò adatto per contenere il senso di fame. Le calorie, poi, sono davvero irrisorie: se 100 grammi di farro ne contengono 335, lo stesso stesso quantitativo di pasta ne ha 353 mentre il riso parboiled 337 (sebbene quest’ultimo a suo discapito abbia un indice glicemico molto più alto rispetto al farro).
Gravidanza – La fibra aiuta la stipsi che sovente colpisce le donne in gravidanza, l’indice glicemico basso riduce il rischio di incorrere nel diabete gestazionale, le poche calorie evitano che la donna aumenti di peso durante questo periodo tanto delicato, mentre il basso apporto di sodio previene fenomeni di ipertensione gravidica.
Bambini – E poi ci sono loro, i bambini. Il farro, essendo un prodotto biologico che non necessita di alcun trattamento chimico per la sua coltivazione, è adatto per animare il piano alimentare dei più picoli; mentre il fatto stesso che contenga tutti quegli importanti valori nutrizionali non può che renderlo ancor più consigliato per far sì che i nostri bambini assumano importanti nutrienti.
Le controindicazioni del farro
Per quanto buono e salutare possa essere, anche il farro ha un suo lato della medaglia meno promettente. Parliamo infatti di un cereale che nonostante sia ricco di proprietà benefiche sia per la salute che per la forma fisica, resta comunque sconsigliato a due particolari fasce di persone: a chi soffre di celiachia, poichè il farro così come la sua farina contengono glutine a cui i celiaci sono notoriamente intolleranti; e a chi soffre di colite, dal momento in cui l’alto contenuto di fibra fa sì che nella persona sofferente di tale problema possano essere facilitati fenomeni di meteorismo e diarrea.