- Crioterapia estetica: cos’è e come funziona
- Crioterapia: quali i benefici?
- Crioterapia in farmacia: è possibile il fai da te?
L’idea di poter raggiungere i risultati tipici di chi fa attività fisica senza muovere un dito è sicuramente allettante per la gran parte di noi, così come interessante è anche la sola idea di poter sfoggiare un corpo tonico e privo di imperfezioni cutanee senza spendere denaro o energie preziose! Fortunatamente tutto ciò è ora reso possibile dalla medicina estetica, la quale ha portato alla ribalta dei metodi capaci di far convivere la bellezza esteriore e il benessere psicofisico con uno sforzo davvero minimo: un esempio lampante in questo senso è la crioterapia estetica.
Crioterapia estetica: cos’è e come funziona
Stiamo parlando di un metodo molto utilizzato dai dermatologi che consiste nell’applicazione di azoto allo stato liquido sulla superficie cutanea della persona interessata. Il contatto dell’azoto con la pelle avviene per mezzo di un tampone o di un flaconcino spray: questo fa sì che la temperatura della lesione cutanea arrivi a toccare la soglia di congelamento, cosicché la lesione stessa possa venirne fuori distrutta e le cellule sane continuare a vivere. In questo modo la crioterapia estetica si propone di guarire gli inestetismi e i disturbi della pelle senza alcun utilizzo di medicinali o di interventi chirurgici troppo invasivi, ma il tutto, naturalmente, avendo un particolare occhio di riguardo verso la piena realizzazione dell’obiettivo finale.
In realtà non sempre si è soliti procedere in questo modo, poiché i metodi di azione tipici della crioterapia sono tanti e variegati. Un’altra via tramite cui si può operare è ad esempio quella delle “stanze del freddo”: i soggetti interessati vengono fatti entrare in apposite stanze con indosso un solo costume da bagno; il nocciolo della questione risiede proprio nel fatto che queste stanze non siano poi così convenzionali dal momento in cui, al loro interno, le temperature viaggiano di parecchi gradi sotto lo zero (si è soliti procedere su tre tappe: dapprima invitando la persona ad entrare in una stanza con circa -20° per abituarla alle temperature rigide, in secondo luogo le si propone di stare in una stanza a -60° e in ultimo di sopportare i -140° – e oltre – della terza stanza).
Dopo la crioterapia con aria e la criosauna, un altro metodo particolarmente in voga nell’ambiente medico è quello della crioterapia a immersione: i soggetti vengono immersi in vasche appositamente riempite di acqua e ghiaccio cosicché possano godere di benefici immediati in quanto a diminuzione dei dolori articolari e muscolari, oltre che naturalmente guadagnarne sotto un punto di vista meramente estetico. La crioterapia a immersione viene per lo più utilizzata dagli sportivi che desiderano rimettersi in forma dopo un allenamento intenso.
Crioterapia: quali i benefici?
Ma questa “cura col freddo” funziona davvero e se sì, quali basi scientifiche trova dalla sua parte? Tra i benefici immediati che la crioterapia estetica è in grado di garantire troviamo il rilassamento dei muscoli (il ghiaccio viene utilizzato per scioglierli), una cura più rapida delle infiammazioni, il riassorbimento dei microtraumi, la stimolazione del sistema ormonale, l’aumento del flusso sanguigno, la selezione e conseguente eliminazione delle cellule di grasso e per finire lo smaltimento delle tossine.
E’ perciò evidente come al di là dei benefici dermatologici, questa pratica sia capace di assicurare anche una serie di vantaggi che esulino la mera superficie cutanea: i grandi risultati ottenuti con la crioterapia estetica si rendono tali non solo fuori ma anche e soprattutto all’interno del nostro corpo!
Per quanto attiene le lesioni cutanee e più in generale tutti quei problemi che interessano lo strato esteriore della pelle, la crioterapia si propone come un valido aiuto verso la loro eliminazione poichè opera su basi altamente pratiche: quando l’azoto liquido entra a contatto con la pelle scatena una sorta di congelamento istantaneo capace di dare origine ad una bolla; questa bolla inizia a fuoriuscire in maniera sempre più prorompente sollevando con essa anche la parte lesionata. Nei giorni successivi al trattamento questa bolla si staccherà consentendo alla pelle sana di formarsi e prendere il posto di quella lesionata.
Crioterapia in farmacia: è possibile il fai da te?
Appurati gli ambiti d’azione e i metodi tramite i quali sia possibile sfruttare le potenzialità della crioterapia, analizziamo ora un quesito che molti di noi si sono posti più e più volte: è possibile avviare dei trattamenti in maniera del tutto autonoma, evitando così di rivolgersi a dei professionisti del settore e al tempo stesso spendere del denaro di troppo? La risposta è sorprendentemente positiva poiché in farmacia esistono diversi prodotti che associando gli “ingredienti” tipici della crioterapia alle esigenze di portabilità, si propongono di fornire un valido supporto a tutti coloro i quali propendono per il fai da te.
Ad esempio è possibile acquistare delle buste del ghiaccio che scatenano una reazione chimica e raggiungono la temperatura dei 0° per un lasso di tempo generalmente compreso in 30 minuti; applicando questa busta sulla parte interessata replicheremo – seppure in parte – il trattamento che avremmo avuto qualora ci fossimo rivolti ad un dermatologo. In alternativa è possibile acquistare le bombolette spray con al loro interno del fuorometano, una sostanza niente affatto tossica né tanto meno infiammabile: per utilizzarle al meglio occorre spruzzarne il contenuto sulla zona interessata ad una distanza di almeno 30-40 centimetri dalla superficie da trattare.
Infine è possibile optare per metodi ancor più casalinghi quali gli impacchi freddi con sacchetti riempiti di gelatina o i sacchetti monouso riempiti di acqua e nitrato di ammonio che determinano un netto abbassamento della temperatura.