Tenere sotto controllo i valori della propria emoglobina è un ‘abitudine molto importante al fine di evitare fastidiosi disturbi e pericolosi problemi di salute.
Risulta infatti molto importante aumentare l’emoglobina soprattutto quando valori troppo bassi determinano stanchezza, vertigini, debolezza, pallore e tessuti della pelle non sufficientemente ossigenati.
Nei casi in cui dalle analisi del sangue risulti essere decisamente molto basso anche il ferro, è bene tentare di aumentare l’emoglobina per evitare di incorrere in problemi legati all’anemia.
Vediamo dunque, di seguito, come tenere sotto controllo i valori del sangue e in quali casi ricorrere all’eventualità di aumentare l’emoglobina nel nostro organismo.
I valori sotto i quali aumentare l’emoglobina e i consigli giusti per farlo
I valori sotto i quali è consigliabile aumentare l’emoglobina sono i seguenti: 120 g/l per le donne, 130 g/l o più per gli uomini e 110 g/l per i neonati e per le donne in gravidanza.
Ovviamente, non sempre, solo perché si scende al di sotto di tali valori è necessario aumentare l’emoglobina. Talvolta infatti si procede in tal senso solamente quando i numeri sono parecchio al di sotto dei minimi consentiti.
In ogni modo, gli elementi naturali di cui il corpo necessita per aumentare l’emoglobina sono principalmente ferro, vitamina b12 e acido folico.
Relativamente al ferro, i cibi che lo contengono maggiormente sono la carne, i fagioli, la frutta fresca e la verdura a foglie verdi.
La vitamina b12 invece è contenuta prevalentemente in latticini, pesce, uova, carne, yogurt, tofu, alghe e lievito di birra.
L’acido folico, infine, è contenuto in broccoli, spinaci, lattuga, insalata, asparagi, agrumi, legumi, cereali, kiwi e fragole.
In caso di anemia grave, invece, il cibo potrebbe non essere in grado, da solo, di aumentare l’emoglobina e, di conseguenze, oltre all’assunzione di integratori di ferro e di vitamina, si può ricorrere all’eritropoietina, un ormone che stimola il midollo osseo a produrre più globuli rossi (si assume tramite iniezione sottocutanea) o, in extremis, alla trasfusione di globuli rossi.
I rimedi naturali per aumentare l’emoglobina
Oltre ad assumere i cibi sopra elencati, è possibile aumentare l’emoglobina attraverso qualche altro rimedio naturale.
Favorisce ad aumentare l’emoglobina, ad esempio, anche l’assunzione di semi di zucca, sia da soli che come ingredienti di altre ricette (nella quantità di 50 gr, infatti, esso contengono circa 7 mg di ferro).
La vitamina C, inoltre, andrebbe assorbita subito prima o durante i pasti, in quanto essa aiuta il corpo ad assimilare le quantità di ferro presenti nei cibi. Cosa contraria fanno invece alimenti quali fibra alimentare, crusca, tè e caffè, che riducono l’assorbimento di ferro e andrebbero dunque evitati o limitati.
Riguardo alla b12, per quello che avete scritto potreste generare confusione in chi legge: è sì presente in alghe e lievito di birra, ma in forma non utile al nostro organismo! E’ molto importante, se si prende alla leggera e si crede di assimilarla tramite alimenti in cui invece non è contenuta, si rischia grosso :-/