Sempre più spesso negli ultimi anni si è sentito parlare del sondino naso gastrico, soprattutto in associazione a diete e a regimi dimagranti che promettono risultati strepitosi e duraturi nel tempo.
Per l’esattezza, quando si parla di sondino naso gastrico, si intende fare riferimento a una speciale sonda, molto sottile, che arriva nello stomaco passando per le cavità nasali, il rino-faringe, l’oro-faringe e l’esofago. La procedura attraverso cui si inserisce il sondino naso gastrico nel paziente è assolutamente indolore e attraverso di esso è anche possibile per il medico somministrare medicinali.
I principali motivi per cui si ricorre all’inserimento del sondino naso gastrico sono diversi e non dipendono necessariamente dalla decisione del paziente di condurre una dieta dimagrante. In medicina, infatti, a determinano l’uso di tale sonda è la necessità di aiutare alcuni individui che hanno difficoltà a deglutire o a mangiare autonomamente o che abbiano bisogno di effettuare lavaggi terapeutici e di svuotare lo stomaco di liquidi e gas in eccesso. Ovviamente, il sondino naso gastrico può essere usato anche a semplice scopo diagnostico.
Gli usi del sondino naso gastrico nella dieta
Come premesso, da sempre più persone negli anni il sondino naso gastrico è utilizzato con lo specifico scopo di dimagrire. La dieta di cui esso è protagonista può infatti arrivare a garantire anche il dimagrimento di ben 10 kg di peso corporeo grazie all’introduzione nello stomaco di proteine liquide molto leggere e di facile digeribilità. Ovviamente, la dieta del sondino naso gastrico è divisa per fasi. Dopo un primo periodo di circa 10 giorni, infatti, si rimuove la sonda e si passa a seguire un’alimentazione strettamente controllata, al termine della quale si passa nuovamente al sondino. Finita la terapia si dovrebbe perdere quasi il 20% della massa corporea di partenza.
Come funziona il sondino naso gastrico per la dieta dimagrante
Il sondino naso gastrico utilizzato nella dieta dimagrante è un sondino nasogastrico molto, molto piccolo (non più di 3 mm di diametro), la cui applicazione è assolutamente indolore. Una speciale pompetta collegata a una sacca provvederà a nutrire il paziente con le suddette proteine.
Oltre al liquido proteico il paziente può assumere solo bevande non zuccherate. Il nutrimento contenuto nella sacca avviane in maniera continuata, senza cioè alcuna interruzione, e di conseguenza non ci si deve separare dalla sacca (che però risulta essere facilmente trasportabile in uno zainetto o in una borsetta e, di conseguenza, non prevede difficoltà di gestione da parte del paziente il quale non deve, per la presenza del sondino naso gastrico, smettere di uscire di casa o vivere particolari imbarazzi).
I risultati della dieta del sondino naso gastrico sono confermati da moltissime esperienze di pazienti che l’hanno provato, ma molte sono anche le opinioni ad esso contrarie. C’è il rischio infatti che lo stile alimentare seguito risulti a lungo andare squilibrato e in forte sovraccarico di corpi chetonici. Non prevedendo attività fisica, poi, il tono dei muscoli potrebbe diventare cadente e bisognoso di essere tonificato, mentre la privazione di carboidrati (indispensabili per il cervello e per l’energia) potrebbe rivelarsi dannosa. In sostanza, essendo quello del sondino naso gastrico un regime alimentare davvero molto drastico, sarebbe forse opportuno che venisse adottato solamente in quei casi di obesità rilevante e che, per tutti gli altri casi, venga seguita una normale dieta alimentare il più equilibrata e sana possibile.