Catarro dopo aver smesso di fumare: perché succede?

Adele Guariglia

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Catarro dopo aver smesso di fumare

La tosse dopo aver smesso di fumare è un sintomo molto frequente, così come la formazione di catarro, entrambi sono una reazione dell’organismo che cerca di espellere le sostanze tossiche penetrate all’interno.

Mettere a parte le sigarette, soprattutto se si fuma da moltissimo tempo, può avere diversi effetti, più o meno fastidiosi, in base a quanto velocemente si smette e a quanto il corpo fosse abituato.

Conosciamo la tosse del fumatore, che è quella provocata proprio dal fumo di sigaretta, un agente irritante delle mucose bronchiali che da origine a una tosse costante e persistente, che nel lungo periodo può anche diventare cronica. Ma cos’è la tosse dopo aver smesso di fumare?

Perché hai la tosse quando smetti di fumare?

Non tutti sperimentano la tosse dopo aver smesso di fumare, ma è comunque un effetto normale, che non va confuso con la tosse da fumo  che abbiamo citato nel paragrafo precedente.

Quest’ultima è un segnale che il corpo manda per avvertirci della pericolosità del fumo, mentre la tosse in chi decide di smettere è assolutamente un segnale molto positivo che l’organismo manda in seguito alla rigenerazione dei tessuti.

La tosse dopo avere abbandonato il fumo è un chiaro segnale dell’attivazione del sistema cigliare di pulizia che tramite la produzione di catarro e tosse, ripulisce i polmoni dall’interno.

La durata è variabile, la tosse persiste per pochi giorni o per settimane, oppure, non iniziare affatto o durare anche fino 3 mesi.

La tosse può essere grassa accompagnata da catarro, oppure secca senza produzione di muco, i sintomi variano in base all’individuo.

Come sciogliere il catarro da fumo

Il catarro deve essere espulso per velocizzare la pulizia dei polmoni e uno dei metodi naturali più efficace è il suffimigi.

Questa tecnica è semplice e può essere replicata in casa utilizzando una pentola d’acqua e un asciugamano. Bisogna portare ad ebollizione, poi spegnere il fuoco e coprire la testa con l’asciugamano in modo da respirare il vapore. È necessario fare una piccola pausa ogni 2 minuti.

L’effetto ottenuto è come quello di un bagno turco. A volte si aggiungono degli oli essenziali per aumentare i benefici, come quello di eucalipto o menta.

Inoltre, bisogna assumere tanti liquidi caldi come le tisane e le infusioni a base di timo, menta e zenzero con del miele.

Un buon modo per iniziare bene la giornata è quello di bere un bicchiere d’acqua tiepida con l’aggiunta di succo di limone e attendere 30 minuti prima di fare colazione. Altro rimedio naturale per aiutare i polmoni a purificarsi è quello di tagliare una cipolla e lasciarla aperta sul comodino per tutta la notte, in modo da respirarne i vapori.

Consigli utili per smettere di fumare

Smettere di fumare è complicato, ma chi vuole davvero dire addio alle sigarette deve cambiare lo stile di vita e alcune abitudini per evitare di riportare la mente al bisogno di sigarette.

Come prima cosa bisogna buttare via ogni cosa che può diventare una tentazione come sigari, sigarette e accendini ed evitare di recarsi nei luoghi dove solitamente ci si recava per acquistarli.

Modificare le abitudini vuol dire anche cercare di fare qualcosa di diverso rispetto alle attività che prima erano associate al fumo, ad esempio, una pausa caffè sostituita con un passeggiata, oppure, il consumare una caramella o del cioccolato al posto della sigaretta. L’importante è fare altro e cercare di tenere la mente occupata.

Un ex fumatore deve avere molta forza di volontà, fare attività alternative gratificanti non può che aiutare a dare un ulteriore contributo per raggiungere lo scopo di smettere di fumare. Una soluzione che funziona per molte persone è quella di avere sempre dietro delle gomme da masticare da usare quando la voglia di fumare è molto forte, in questo modo mente e corpo saranno più impegnati e difficilmente cederanno alla tentazione.