- Storia e caratteristiche dello Zafferano
- Zafferano: proprietà terapeutiche ed effetti benefici
- Controindicazioni dello Zafferano
- Zafferano: le modalità d’uso
Lo zafferano è una pianta molto nota in Natura, ma soprattutto, lo è in cucina laddove viene utilizzato per preparare piatti gustosi e nutrienti. Eppure la presenza di questo ingrediente all’interno di un piatto non finisce solo per arricchirne la bontà, ma a quanto pare anche ad aumentarne gli effetti benefici: lo zafferano è infatti una pianta dalle innumerevoli proprietà salutari!
Storia e caratteristiche dello Zafferano
Lo zafferano deriva da una pianta che in botanica è nota come Crocus sativus e che si contraddistingue per via della sua compatibilità con ambienti asciutti e poco piovosi; per questa ragione la maggiore concentrazione la si ha per lo più in Asia Minore, in Grecia, in Spagna e in Italia (nel nostro caso con particolare riferimento alle regioni di Abruzzo, Marche e Sardegna). Il fiore nasce da un bulbo ed è proprio da questa parte della pianta che si ricava la spezia: lo zafferano che comunemente utilizziamo nelle nostre case non è altro che lo stimma, o stigma, del fiore stesso (si tratta in parole povere della parte più interna).
Come abbiamo già detto, lo zafferano è uno degli ingredienti più utilizzati nel mondo culinario in forza della sua grande versatilità che gli permette di venire utilizzato tanto nelle preparazioni salate quanto nelle pietanze più dolci; a tutto ciò vanno poi aggiunte innumerevoli proprietà antiossidanti, antidepressive e afrodisiache capaci di renderlo anche un valido alleato per risolvere i problemi di salute (non è perciò un caso se questa pianta venga oggi utilizzata anche sotto forma di integratore naturale o di tisana).
Zafferano: proprietà terapeutiche ed effetti benefici
Ma quali sono, nello specifico, queste proprietà terapeutiche e gli altri effetti benefici dello zafferano? Le sue potenzialità sono tutte merito delle vitamine e dei principi attivi contenuti nella pianta, elementi, questi, che le permettono un utilizzo tanto variegato quanto incredibilmente palpabile.
Antidepressivo e antistress – Lo zafferano è in primo luogo un grande alleato per quel che riguarda la cura di patologie depressive che possono andare tanto dal primo stadio della depressione fino agli sbalzi d’umore dati dal periodo premestruale; ciò avviene per merito del safranale e della crocina che contribuiscono ad aumentare importanti neurotrasmettitori deputati al controllo degli stati depressivi. E proprio questi principi attivi capaci di intervenire nel rilascio di serotonina e dopamina permettono allo zafferano di porsi altresì come valido agente mirato al contenimento dello stress.
Memoria – Chi studia o chi quanto meno svolge un’attività tale per cui la memoria diventa elemento di primo piano, può senz’altro trovare nello zafferano un ottimo alleato per le sue esigenze: questa pianta è ricca di carotenoidi che, sostenendo i processi fisiologici, consentono all’individuo di ricordare fatti e cose in maniera rapida. Proprio per questo diverse ricerche stanno cercando di dimostrare se lo zafferano possa spingersi ancora oltre e riuscire a prevenire persino diverse forme di Alzheimer.
Digestione e dimagrimento – Un’altra peculiarità dello zafferano è poi data dalla regolazione dell’apparato digestivo. Si ritiene infatti che questa pianta sia dotata di pigmenti in grado di circolare velocemente nell’organismo e, grazie a questa particolarità, capaci di aumentare la secrezione di bile e succhi gastrici. Per chi soffre di problemi digestivi o di gastrite, in sostanza, lo zafferano rappresenta un’isola di approdo di indubbio valore. E se abbiamo sentito vociferare che lo zafferano abbia persino delle capacità dimagranti, ci sia utile sapere che questa indiscrezione non è affatto priva di fondamento: gli stessi meccanismi che intervengono nella digestione gli permettono anche di accelerare il metabolismo facilitando l’assorbimento dei grassi.
Bocca, vista e capelli – Problemi alla dentatura, alla vista o capelli un po’ troppo fragili? Nessuna paura, perchè lo zafferano ha la capacità di dare sollievo immediato alle gengive irritate, aiuta la vista a tenere botta anche quando compromessa dall’avanzare dell’età e fortifica i capelli grazie alla sua azione diretta sulla fibra capillare.
Antinfiammatorio e afrodisiaco – Lo zafferano vanta poi delle innumerevoli proprietà antinfiammatorie e di conseguenza anche disintossicanti; gran parte del merito arriva dalla curcumina che vanta sostanzialmente gli stessi effetti del cortisone in quanto ad attenuazione delle infiammazioni. Infine, amanti dell’intimità di coppia, sappiate che la pianta dello zafferano produce proprietà afrodisiache che potrebbero risultarvi di grande interesse!
Controindicazioni dello Zafferano
Tante e potenti sono le sue proprietà benefiche, ma non trascuriamo il fatto che lo zafferano ha in sé anche alcune controindicazioni d’uso che faremmo bene a tenere sotto controllo. In primo luogo, l’olio essenziale, qualora assunto ad alte dosi, potrebbe dar vita a degli effetti abortivi che dovrebbero scongiurarne l’uso eccessivo durante la gravidanza. Ma anche per chi non è in gravidanza l’eccesso di zafferano può produrre effetti collaterali quali emorragie, vertigini e sonnolenza.
Zafferano: le modalità d’uso
Lo zafferano può essere utilizzato sotto molteplici forme. A chi piace sorseggiare qualcosa di caldo e di benefico, la tisana potrebbe porsi come un’ottima modalità d’assunzione: trovare tisane allo zafferano non è affatto un problema se ci si reca in erboristeria o anche presso i negozi più attrezzati della grande distribuzione. Ma sciogliendo un cucchiaino di polvere in un bicchiere d’acqua bollente, in fin dei conti, faremmo in modo di prepararci una tisana fai da te altrettanto valida!
E poi le compresse: lo zafferano può essere assunto anche sotto le sembianze di integratori alimentari che includono tanto i principi attivi tipici della pianta, quanto altri principi attivi a lei esterni ma che producono benefici alquanto evidenti.
Infine c’è la modalità d’uso probabilmente più nota, perchè utilizzare la spezia dello zafferano nel condimento di primi o secondi piatti o nell’insaporimento di dolci e altre pietanze, da una parte garantisce cibi più saporiti e dall’altra scatena nell’organismo le proprietà benefiche che abbiamo analizzato nei paragrafi precedenti.