- Legamento crociato anteriore: quali sono le sue funzioni?
- Legamento crociato anteriore: i principali sintomi della rottura
- Legamento crociato anteriore: come si effettua la diagnosi di rottura
- Legamento crociato anteriore: quale trattamento in caso di rottura?
- Legamento crociato anteriore: come si svolge l’intervento di risoluzione in caso di rottura
Il ginocchio è una parte del nostro corpo la cui funzionalità corretta è fondamentale per una buona motilità. Uno dei danni più frequenti che può subire è la rottura del legamento crociato anteriore. Imparare a riconoscere i sintomi di questa lesione è importantissimo, così come anche avere la prontezza di rivolgersi a uno specialista. Ecco qualche indicazione utile per destreggiarsi nel caso di problemi.
Legamento crociato anteriore: quali sono le sue funzioni?
Prima di addentrarci nella descrizione dei sintomi della rottura, è bene che soffermiamo la nostra attenzione sulle funzioni del legamento crociato anteriore del ginocchio. Si tratta di uno dei quattro legamenti primari dai quali dipende il corretto funzionamento del ginocchio, l’articolazione più complessa del nostro corpo.
La funzione precisa del legamento crociato anteriore è quella di collegamento tra la zona antero-posteriore della tibia e la parte postero-inferiore del femore. La sua presenza è fondamentale in quanto evita che la tibia scivoli sul femore. Ora che abbiamo inquadrato questi concetti fondamentali, possiamo cominciare a spiegare quali sono i principali sintomi della rottura.
Legamento crociato anteriore: i principali sintomi della rottura
La rottura del legamento crociato anteriore è uno degli infortuni più frequenti tra quelli che coinvolgono il ginocchio. Nella maggior parte dei casi avviene in seguito a un colpo intenso e diretto, situazione che può verificarsi spesso nella pratica di sport di contatto come il calcio
Esistono ovviamente delle specifiche manifestazioni che devono far sospettare la presenza di una frattura, e spingere a un contatto immediato con uno specialista che possa effettuare una diagnosi (procedura della quale parleremo nelle prossime righe).
Ecco ora i principali sintomi della rottura del legamento crociato anteriore:
- Gonfiore immediato, che non deve per forza essere molto intenso.
- Dolore anche a fronte dell’esecuzione di movimenti semplici.
- Sensazione d’instabilità.
- Rumore simile a un “crack” ogni volta che si esegue un movimento anche molto semplice con il ginocchio.
Legamento crociato anteriore: come si effettua la diagnosi di rottura
Nel caso di presenza dei sintomi che abbiamo appena ricordato, è opportuno consultare immediatamente uno specialista, per procedere all’eventuale diagnosi. Come si svolge questo processo? Quali sono gli step che possono aiutare ad appurare la presenza di una frattura? Ecco qualche indicazione al proposito.
- Test di Lachman: il test di Lachman è considerata una delle procedure più affidabili per diagnosticare eventuali lesioni al legamento crociato anteriore. Questa procedura prevede che il paziente si sistemi in posizione supina, tenendo il ginocchio piegato di circa 30 gradi. Il medico è invece posizionato a lato. Con una mano procede alla stabilizzazione della zona distale del femore, attuando poi una trazione della parte prossimale della tibia. Quali sono le indicazioni che chiarificano l’assenza di lesioni a carico del legamento crociato anteriore? Il fatto che in seguito a queste manovre si blocchi il movimento, situazione tipica dei soggetti sani.
- Test del cassetto anteriore: il test del cassetto anteriore è un’altra procedura molto utilizzata per controllare l’eventuale presenza di fratture a carico del legamento crociato anteriore. In questo caso il paziente è sempre in posizione supina, con il ginocchio flesso a circa 90 gradi. Il medico si siede sul suo piede e, prendendo la tibia con tutte e due le mani, la tira verso la sua persona. L’obiettivo di questa manovra è la ricerca di un eventuale spostamento anteriore, la cui mancanza, come già ricordato parlando del test di Lachman, è segno di una condizione sana.
Esistono anche delle procedure di diagnosi strumentali, tra le quali è possibile ricordare la radiografia e la risonanza magnetica. Ora che abbiamo dettagliato tutto quello che riguarda la diagnosi possiamo parlare del trattamento.
Legamento crociato anteriore: quale trattamento in caso di rottura?
Quando si diagnostica la presenza di una frattura a carico del legamento crociato anteriore del ginocchio è opportuno osservare la situazione in maniera completa.
In alcuni casi è infatti possibile scegliere un trattamento conservativo, che deve essere caratterizzato dallo svuotamento del sangue presente nelle articolazioni e dall’immobilizzazione attraverso un tutore, senza dimenticare ovviamente l’assunzione di antinfiammatori e l’organizzazione di un processo di riabilitazione attraverso la fisioterapia.
Quando si parla di rottura del legamento crociato si discute soprattutto d’intervento chirurgico, che non è mai una scelta automatica. Risulta infatti necessario prendere in considerazione diversi aspetti, che vanno dall’età del paziente al livello di attività fisica che normalmente porta avanti.
Chi è abituato a un’attività fisica costante, soprattutto se a livello agonistico, è praticamente obbligato a operarsi in caso di rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio. Ecco le principali caratteristiche dell’intervento chirurgico di risoluzione della rottura del legamento crociato anteriore.
Legamento crociato anteriore: come si svolge l’intervento di risoluzione in caso di rottura
L’intervento chirurgico di risoluzione in caso di rottura del legamento crociato anteriore si svolge sostituendo la parte lesionata grazie a un innesto tendineo. La parte di tendine sana è autologa, e può essere prelevata dal tendine rotuleo o dal tendine del quadricipite. L’intervento chirurgico in questione viene eseguito in artroscopia. Nel primo mese di recupero post operatorio ci si deve focalizzare sulla motilità, la cui efficienza deve essere recuperata il più in fretta possibile.
Passato il primo mese è possibile tornare a svolgere attività quotidiane come la guida dell’auto. Dopo circa sei mesi – si considera un decorso privo di complicazioni – è possibile riprendere l’attività sportiva. A camminare si può ricominciare fin dalla prima giornata dopo l’intervento, aiutandosi ovviamente con le stampelle.
Quando si parla di rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio si possono inquadrare anche delle lesioni associate, come per esempio quelle a carico del menisco e dei legamenti periferici. Dopo la risoluzione della rottura del legamento crociato anteriore è fondamentale tenere alta l’attenzione sulla stabilità articolare.