- Pesca: calorie e valori nutrizionali
- Proprietà benefiche della Pesca: ecco le principali
- Pesca e Cosmesi: un connubio davvero efficace?
- Pesca: occhio alle (poche) controindicazioni
La pesca è il frutto per eccellenza dell’estate: con polpa gialla o polpa bianca, con striature rosse o colorazione uniforme, con buccia oppure senza, resta il fatto che per quante varietà possano esistere continuiamo a parlare di uno dei frutti più popolari e apprezzati. Tra l’altro può inorgoglirci sapere che è l’Europa a detenere il primato nella produzione di pesche; ma non è tanto il dato europeo quello destinato a sorprenderci, quanto invece il Paese che nello specifico conserva la leadership della produzione di pesche: ebbene sì perchè è proprio l’Italia il primo produttore di pesche su scala mondiale, con un quantitativo pari al 39% del totale!
Pesca: calorie e valori nutrizionali
Indipendentemente dalle tante varietà che possono esistere in natura (e in commercio) c’è però un fattore comune che le rende tutte sostanzialmente simili: il valore nutrizionale, appunto, che per soli 100 grammi di frutto conta al suo seguito 27 kcal ripartite in 6.1 grammi di carboidrati, 0.8 grammi di proteine e 0.1 grammi di lipidi. Ciò vuol dire che la pesca è un frutto senz’altro ipocalorico poichè oltre ad avere poche calorie la sua polpa è al 90.7% costituita da acqua e all’1.6% rappresentata da fibra: tanto chi è in dieta quanto chi necessita di un frutto dissetante, insomma, ha tutte le ragioni per cui vedere nella pesca un valido alleato!
Tra l’altro non solo è amica della linea, non solo è dissetante, non solo è nutriente, ma la pesca è altresì un frutto ricco di vitamine che come noto non possono che far del bene all’organismo umano: la gran parte delle vitamine presenti al suo interno sono della classe A, ma c’è anche una modesta presenza di vitamina B e di vitamina C; tra i sali minerali contenuti al suo interno e altrettanto importanti per innumerevoli funzioni fisiologiche, invece, troviamo calcio, fosforo, potassio e in misura ridotta anche ferro e sodio.
Proprietà benefiche della Pesca: ecco le principali
Già analizzando i valori nutrizionali del frutto sono assolutamente intuibili le innumerevoli ed efficaci proprietà benefiche tipiche della pesca. Vediamone le principali!
Diuresi – Dal momento in cui la pesca contiene grandi quantità di potassio, abbiamo validi motivi per cui ritenere questo frutto straordinariamente efficace per favorire la diuresi. Il potassio agisce infatti a livello renale combattendo l’azione del sodio e, di conseguenza, riverbera questa sua missione in quanto ad attenuazione della ritenzione idrica e dell’ipertensione.
Lassativo – Abbiamo già dato una rapida occhiata ai valori nutrizionali del frutto e, analizzandoli, ci siamo anche accorti di quante fibre siano contenute nella pesca: ciò si traduce in un effetto lassativo che sarà particolarmente gradito a quanti soffrono di stitichezza!
Depurazione – Azione lassativa e azione diuretica si combinano in un tutt’uno dando vita ad un effetto generale di totale depurazione. Il fatto stesso che la pesca faciliti la diuresi e l’espulsione delle feci, in sostanza, si traduce nell’eliminazione delle tossine e delle scorie che si accumulano per lo più nel fegato.
Digestione – Un altro merito che possiamo riconoscere alla pesca è poi quello di facilitare la digestione. L’acido tartarico, citrico e malico presenti nel frutto stimolano l’acidità e inevitabilmente si ripercuotono su un potere digestivo che da parte dei succhi gastrici è ora maggiore.
Pesca e Cosmesi: un connubio davvero efficace?
E se venissimo a conoscenza del fatto che la pesca sia amica non solo della salute, ma anche della tanto decantata forma fisica? La polpa della pesca, essendo ricca di vitamine, sali minerali e antiossidanti (come i flavonoidi), interviene efficacemente anche sotto un punto di vista cosmetico.
Pelle – Per quanto riguarda la cute c’è da dire che i flavonoidi, antiossidanti per eccellenza, scatenano un’azione capace di tutelare la pelle dall’attacco dei radicali liberi che sono quegli agenti colpevoli dell’invecchiamento dei tessuti. Grazie ai flavonoidi presenti nella pesca, quindi, questo frutto può aiutarci a prevenire rughe e opacità che con l’avanzare dell’età prendono di mira la pelle; ma anche la vitamina A svolge un potente effetto benefico sotto questo aspetto, tanto è vero che il suo compito è (anche) quello di rendere più giovane la pelle intervenendo sulla stimolazione cellulare e sulla produzione di collagene.
Capelli – Chi si ritrova a dover fare i conti con la secchezza del cuoio capelluto può vedere nella pesca un supporto senz’altro valido. Gli acidi contenuti nella polpa stimolano la produzione di sebo e protegge il cuoio capelluto dalla disidratazione.
Abbronzatura – Amanti della tintarella e della “pelle nera”, udite udite! La pesca, con particolare riferimento alla pesca gialla, annovera alto contenuto di beta-carotene che è proprio quel pigmento responsabile del colorito ambrato della cute che siamo soliti ammirare durante le stagioni più calde dell’anno.
Pesca: occhio alle (poche) controindicazioni
Bella, buona e salutare, ma la pesca ha anche qualche controindicazione pronta a spuntar fuori da dietro l’angolo. Come prima cosa la buccia di questo frutto può irritare le mucose con cui viene a contatto (ad esempio labbra, gengive e lingua) solo però, in riferimento a quanti sono allergici o dispongono una pelle particolarmente sensibile. Tuttavia anche chi non dovesse essere allergico o sensibile alla buccia, alla fine dei fatti, non farebbe granché male a sbucciare la pesca: nella buccia si insediano infatti numerosi insetticidi e diserbanti che vengono comunemente utilizzati in agricoltura per la conservazione del frutto.
Dopodichè, il nocciolo: se la parte più esterna come la buccia non è esente da qualche controindicazione, anche quella più interna rappresentata dal nocciolo ha qualche magagna per cui farsi scusare. Il nocciolo della pesca contiene un seme che dovremmo assolutamente evitare di ingerire; seme, che contiene un principio noto come amigdalina capace di liberare acido cianidrico dai notevoli (e scongiurati) effetti tossici!
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