Lo spuntino pre nanna è un pasto secondario, nonché l’ultimo che si fa durante la giornata e che viene appunto consumato poco prima di andare a dormire. Alcuni lo considerano un’abitudine tutt’altro che salutare, dato che per riposare bene l’organismo non dovrebbe ricevere alcun apporto di energia da parte del cibo e il metabolismo dovrebbe preferibilmente starsene buono anziché lavorare per digerire quel che si è mangiato. Ma ci sono tante altre persone ed esperti di settore che invece non considerano lo spuntino pre nanna come un qualcosa di così malvagio.
Per chi pratica sport, ad esempio, uno spuntino pre nanna potrebbe rivelarsi persino utile per riportare nel corpo almeno una parte di quelle energie che sono state spese durante l’attività fisica. Per cui chi pratica un costante esercizio fisico può concedersi molto tranquillamente uno spuntino prima del riposo, purché non si tratti ovviamente di cibo spazzatura! E i culturisti? Questi sì che potrebbero aver bisogno di una vera carica energetica in più! Nel loro caso l’organismo potrebbe avvertire la necessità di maggiori proteine, quindi chi pratica culturismo e sente il bisogno di consumare uno spuntino prima del riposo, farebbe bene ad aprire una scatoletta di tonno o una confezione di fiocchi di latte.
Diverso è il discorso per chi è in sovrappeso. Le persone con dei chili di troppo tendono a consumare pasti abbondanti che provocano a loro volta un aumento di insulina: il risultato è che nel loro corpo si creano dei depositi di grasso che fanno male alla salute. Per queste ragioni chi è in sovrappeso dovrebbe prima di tutto consumare dei pasti equilibrati, e concedersi poi uno spuntino pre nanna che consista in un frutto con buccia, in un cereale integrale, in una tazza di latte o in uno yogurt bianco. Simile ma al contempo un po’ diverso, è il discorso per chi soffre di diabete. Chi ha alti livelli di zuccheri nel sangue può consumare comunque uno spuntino prima di addormentarsi, ma deve stare attento affinché questo spuntino consista prevalentemente in frutta (al di fuori di fichi, uva, banane e cachi) o in semi oleosi.
Per chi soffre di disturbi gastrici come bruciore allo stomaco o reflusso gastroesofageo, invece, sono innanzitutto sconsigliati pasti abbondanti e un eccesivo consumo di carne. Molto meglio prediligere una cena leggera e povera di proteine animali, e concedersi uno spuntino nel post-cena che privilegi frutta fresca, ossia l’unico vero alimento che sazia quel poco di appetito senza compromettere però la salute dell’apparato gastrointestinale.
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