L’emicrania oftalmica: la comparsa dell’Aura e i sintomi peculiari
In campo medico, è possibile identificare con la denominazione di emicrania oftalmica una particolare condizione di cefalea causata da disturbi intervenuti nel corretto funzionamento dell’apparato visivo.
Miopia, astigmatismo, ma anche infiammazioni, cataratte, esposizioni a luci troppo intense e determinati altri vasospasmi possono essere alla base dell’insorgenza dell’emicrania oftalmica, particolarmente riconoscibile per la comparsa di un fenomeno molto fastidioso della durata di circa mezz’ora: la cosiddetta Aura.
Tra i sintomi dell’emicrania oftalmica, infatti, possiamo annoverare l’insorgenza di una macchiolina nella parte centrale dello specchio visivo, anticipata molto spesso da una generale condizione di spossatezza e difficoltà di espressione. Tale Aura emana una luce molto particolare che procede avanti e indietro e si allarga fino a raggiungere la forma di uno spicchio. La durata dell’Aura è di circa 30 minuti, terminati i quali si scatenerà nel paziente una forte cefalea.
Vomito, o anche semplicemente nausea, possono completare infine il quadro relativo alla sintomatologia della malattia.
Il mal di testa può durare poche ore, ma anche qualche giorno e si presenta purtroppo come molto aggressivo.
Ovviamente, i sintomi dell’emicrania oftalmica possono essere differenti da paziente a paziente, specialmente in quella che è la percezione del fenomeno dell’Aura.
Addirittura, non sempre all’Aura sopra descritta consegue l’emicrania oftalmica, e in questo caso il disturbo è senza dubbio fastidioso ma quanto meno non doloroso.
Le cause dell’emicrania oftalmica
Come abbiamo premesso, i disturbi visivi sono tra le primissime cause in grado di scatenare l’emicrania oftalmica.
Ad essi, comunque, si aggiungono particolari condizioni di stress e stanchezza, riposo notturno insufficiente, permanenza al freddo e al caldo eccessivi, fumo o “semplice” esposizione ad ambienti particolarmente saturi, disfunzioni ormonali, poca areazione dell’ambiente, agitazione e nervosismo. Anche un’alimentazione poco equilibrata può scatenare fenomeni di Aura e di emicrania oftalmica. In particolare, superalcolici, carne in scatola, cioccolato, latticini, crostacei, insaccati, banane, dolcificanti light e pomodori potrebbero scatenare la cefalea di cui sopra (del resto, lattosio, aspartame, glutammato monosodico e feniletilamina compaiono tra le molecole particolarmente incidenti nell’insorgenza dell’emicrania oftalmica).
Da privilegiare, invece, sono le verdure cotte e il riso (possibilmente integrale).
Cure e terapia per l’emicrania oftalmica
Per quanto riguarda infine le cure farmacologiche per l’emicrania oftalmica, il medico consiglierà probabilmente l’assunzione di analgesici e antinfiammatori, ma non è assolutamente possibile prescindere da quella che è una buona prevenzione del problema.
Del resto, l’emicrania oftalmica può figurare alla base di complicazioni più serie o anche estremamente gravi. Meglio non trascurare in alcun modo il problema e sottoporsi periodicamente ai controllo consigliati dallo specialista.
Tra i test di screening più idonei, del resto, potrebbe essere necessario sottoporsi a risonanze magnetiche e visite oculistiche.
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