Le droghe, si sa, fanno tutte male. Alcune, però, danneggiano l’organismo di chi le assume molto più di tante altre.
L’ecstasy, ad esempio, è tra le numerose sostanze stupefacenti una delle più potenti e pericolose esistenti sulla faccia della Terra.
Non solo perché causano perdita temporanea delle normali percezioni con tutto ciò che ne consegue, ma anche perché i danni dell’ecstasy sono davvero tanti e tutti decisamente molto pericolosi.
Prima di passare però a descrivere tutti quelli che risultano essere gli effetti collaterali e i danni dell’ecstasy sull’organismo, cerchiamo di capire qualcosa di più in materia di questa pericolosissima droga che, lo ricordiamo, circola ancora troppo prepotentemente tra giovani e giovanissimi (fonte: www.wikipedia.org)
Ecstasy e danni dell’ecstasy: cosa bisogna sapere
L’ ecstasy, metanfetamina della famiglia delle feniletilamine, è una sostanza chimica dagli spiccati effetti eccitanti e, in un certo senso, psichedelici. Ottenuta da una particolare miscela di safrolo (olio essenziale presente nel sassofrasso, nella noce moscata, nell’acoro e nella vaniglia), agisce sul sistema serotoninergico. Genera in chi l’assume effetti caratteristici quali euforia, felicità ingiustificata, illusione di tipo emotivo, irrigidimento delle mascelle, serramento dei denti, diminuzione dell’appetito, sbalzi di temperatura, acidità di stomaco, perdita del tono muscolare e sbalzi di pressione.
Tra i danni dell’ecstasy troviamo quelli più superficiali, come irrequietezza, confusione, convulsioni, pelle d’oca, secchezza della bocca, diarrea e nausea.
Molti altri, e decisamente più gravi, però, possono essere i danni dell’ecstasy nell’organismo di chi l’ha assunta. Anche solamente una volta ogni tanto.
I più gravi danni dell’ecstasy sull’organismo dell’uomo
A detta dei medici, basta una sola pasticca al mese perché i danni dell’ecstasy sull’organismo risultino essere gravissimi. Prevalentemente, possiamo affermare che essa può comportare coagulazione intravascolare disseminata, ipertermia, insufficienza renale, ipotensione, shock, disidratazione grave e (ebbene sì) decesso. Agendo poi questa droga sulle pareti del cervello addette alle funzioni mnemoniche, tra i danni dell’ecstasy possiamo trovare anche una certa predisposizione all’Alzheimer e alla demenza.
Molto importante, poi, è considerare che l’assunzione di una pasticca in concomitanza con superalcolici o con altre sostanze stupefacenti può portare a quelli che sono i danni dell’ecstasy più gravi.
Molti dei morti a causa di questa terribile droga, infatti, si erano completamente sballati in discoteca, unendo alla pasticca in questione anche mix alcolici tra i più devastanti.
Salvare la pelle, in questi casi, può risultare molto difficile in quanto, non di rado, la sensazione di euforia che l’assunzione della droga comporta, non permette a chi l’ha ingoiata di rendersi conto in tempo dei sintomi che ne caratterizzano le conseguenze.
fonte: wikipedia.org
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