Non sempre siamo in grado di interpretare correttamente i segnali che provengono dal nostro corpo e, proprio per questo, o tendiamo a non dare il giusto peso alle cose oppure tendiamo a sopravalutarle un po’ troppo. In entrambi i casi apriamo comunque le porte a dei comportamenti errati di cui ci possiamo liberare solo e soltanto in un modo: iniziando a capire i segnali che il nostro copro tenta di farci recapitare!
Mani gonfie al mattino: c’è da preoccuparsi?
Uno di questi riguarda il gonfiore alle mani: molte persone lamentano infatti di svegliarsi al mattino con delle mani un po’ troppo gonfie rispetto al normale. Ebbene, cosa sta a significare questo particolare sintomo? In alcuni casi parliamo di un fenomeno del tutto innocuo ed i cui sintomi possono venire tranquillamente trascurati, ma in altri casi ci ritroviamo ad avere a che fare con dei segnali che potrebbero presupporre l’inizio di una qualche patologia.
Non dobbiamo dimenticare che le mani sono una delle parti del corpo che più comunemente vengono colpite dall’artrosi e dall’artrite: insieme a colonna vertebrale, anca, ginocchio, bacino e dita dei piedi, le mani rappresentano dei punti molto sensibili per quel che riguarda patologie di questo genere. E il gonfiore alle mani potrebbe proprio stare a significare la comparsa di una malattia articolare – l’artrosi o l’artrite, appunto – che faremmo bene a tenere sempre sotto stretto controllo.
Artrosi e artrite, vediamoci chiaro!
Tuttavia prima di gridare al panico sarebbe il caso di dare un’occhiata al significato di queste parole e capire, prima di ogni altra cosa, quali sono le differenze tra queste due malattie che tanto frequentemente quanto erroneamente siamo soliti confondere. Con il termine artrosi indichiamo una malattia degenerativa che coinvolge la cartilagine articolare e che porta del dolore a livello osseo col passare del tempo: si tratta di una patologia davvero molto comune perchè non è che la si contrae nel vero senso del termine dato che, piaccia o meno, prima o poi riguarderà tutti noi non appena raggiungeremo un’età avanzata. E poi c’è l’artrite, termine dietro cui si nasconde una infiammazione che coinvolge tessuti articolari e ossa provocandone un danneggiamento progressivo nel tempo; la differenza sostanziale tra artorsi e artrite sta proprio nel fatto che quest’ultima non è detto che compaia per forza di cose con lo scorrere degli anni né impone il fatto che finirà col coinvolgerci tutti quanti.
I sintomi dell’artrosi alle mani – Tra i sintomi principali che si è soliti avvertire in caso di artrosi, abbiamo: il dolore che aumenta durante il movimento e che si riduce in fase di riposo (e che dunque non è presente durante la nottata); una specie di rigidità che si manifesta in forma moderata o grave per non più di 30 minuti circa e il gonfiore che si presenta solo in alcuni specifici casi, come appunto alle mani non appena ci si sveglia al mattino. E’ invece assai raro se non del tutto improbabile che una sensazione di calore o la comparsa di rossore possano in qualche modo ricondursi a una diagnosi di artrosi.
I sintomi dell’artrite alle mani – Per quel che riguarda l’artrite, invece, sono quattro i principali sintomi che si è soliti avvertire sulle mani. Il primo è il dolore che compare indipendentemente dal fatto che la mano sia in movimento e che di conseguenza tende a farsi sentire anche di notte. In secondo luogo c’è la rigidità che è tipica del primo mattino e che tende a protrarsi per un’oretta circa: in genere la rigidità migliora se ci si prova a muovere un po’ e tende a riguardare più articolazioni nello stesso momento. Il terzo sintomo tipico dell’artrite è il gonfiore che può appunto comparire anche alle mani e, per finire, il calore e il rossore che a differenza dell’artrosi sono uno dei sintomi più frequenti nei casi di artrite (calore e rossore dipendono tuttavia da quanto è superficiale l’articolazione interessata dalla patologia).
Al di là dell’artrosi che come abbiamo detto è solita comparire con l’avanzare dell’età, per quel che riguarda l’artrite sono ancora in atto parecchi studi che tentano di far luce in merito alle cause precise che la scatenano. Fino a questo momento si sa per certo che si tratta di una malattia complessa da definire, caratterizzata da diversi fattori di rischio che possono andare dalla genetica fino allo stile di vita, passando per i cosiddetti fattori ambientali. A pesare molto, comunque, c’è sia un discorso legato alla dieta e all’attività fisica, sia il “dove si vive”: diverse ricerche hanno per esempio dimostrato che nei paesi del Nord Europa si è più inclini a sviluppare una particolare forma di artrite, ossia l’artrite reumatoide. Per quanto sia ristretto il campo in cui possiamo intervenire sotto il profilo della prevenzione, è comunque consigliato improntare il proprio stile di vita su una dieta sana (che dà il giusto peso alla salute ossea) e su una costante attività fisica.