La carne rossa è stata demonizzata non solo come dannosa per chi vorrebbe perdere peso, ma anche per la salute umana in generale. Nel 2015, l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’ha definita “probabile elemento cancerogeno“, avvertendo che una dieta ricca di carne rossa ha dimostrato di contribuire ai tumori del colon, del pancreas e della prostata. Inoltre, uno studio del 2012 ha rilevato che il consumo di carne rossa aumenta il rischio di malattie cardiovascolari.
Tutto questo allarmismo è giustificato? Oppure mangiare un hamburger equivale ad auto-condannarsi a morte? Certamente si può, ma nel modo giusto.
Nonostante tutto, la carne rossa non fa affatto male. Una dieta sana può assolutamente includere quantità moderate di essa: è piena di proteine (ce ne sono circa 22 grammi in una porzione di 85), che giocano un ruolo importante nella perdita di peso, inducendo quella sensazione di pienezza.
La carne rossa contiene anche vitamina B e zinco. Inoltre, ha il doppio del ferro rispetto al pollo, sostanza nutriente che molti bambini e donne in premenopausa tendono ad avere bassi livelli. Pollo e pesce possono aiutare ad aumentare i livelli di ferro, ma la carne rossa offre ancora di più in termini di aumento.
Un modo salutare per mangiare carne rossa
Innanzitutto, bisogna prendere in considerazione le dimensioni delle porzioni. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di non assumere più di 510 grammi circa di carne rossa a settimana. Una raccomandazione non necessariamente troppo restrittiva, dato che una porzione dovrebbe essere compresa tra gli 85 ed i 115 grammi, o delle dimensioni di un piccolo iPhone.
Ma molte persone hanno bisogno di riconsiderare ciò che può essere qualificato come sicuro, dato che spesso le porzioni in un ristorante possono essere vicine ai 450 grammi o anche più. In altre parole, per considerare la carne rossa come alimento nutriente bisogna assolutamente rivedere la quantità delle porzioni.
Quindi, bisogna scegliere il taglio giusto. Alcuni nutrizionisti suggeriscono di evitare calorie e grasso superfluo scegliendo tagli di carne che siano praticamente privi di grasso oppure carne macinata, la quale al 90% è magra. È possibile ridurre ulteriormente il numero di grassi optando per le carni proveniente da animali che mangiano erba, le quali hanno meno grassi e più antiossidanti rispetto a quelle bovine alimentate con cereali.
Infine, bisogna pensare alla carne come un qualsiasi ingrediente presente nel piatto piuttosto che renderla l’indiscussa “stella” dello stesso. Un suggerimento: aggiungere piccoli tranci di carne ad un piatto a base di insalata o cucinarli insieme ad una verdura saltata in padella.