Dolore al seno in gravidanza: quando inizia e come attenuarlo

Adele Guariglia

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dolore al seno in gravidanza

Tra i sintomi della gravidanza, oltre ai cambiamenti del corpo, c’è anche l’aumento del volume del seno, a volte accompagnato da dolore. Ma quando inizia? È possibile distinguerlo dall’arrivo delle mestruazioni? Quali sono i rimedi da adottare per attenuare il dolore al seno in gravidanza?

Le cause del dolore al seno durante la gravidanza

Il dolore al seno può essere avvertito soprattutto durante il primo trimestre di gravidanza, una condizione fisiologica che non deve preoccupare, anche se può arrecare un po’ di disagio.

Tensione, dolore, aumento del volume del seno derivano da cambiamenti dei lobuli e dai dotti galattofori e agli ormoni. Durante il terzo trimestre, la ghiandola mammaria si preparare all’allattamento, ed è anche possibile che si verifichino delle secrezioni di colostro, un liquido che precede il latte.

Il dolore al seno in gravidanza è differente da quello avvertito durante il ciclo?

Purtroppo, è molto difficile distinguere il dolore al seno in gravidanza da quello che normalmente si avverte prima dell’arrivo delle mestruazioni. Non solo, infatti, le sensazioni sono praticamente le stesse ma, essendo ogni gravidanza a sé e ogni situazione molto soggettiva, il dolore può essere estremamente differente da donna a donna: c’è chi potrebbe avvertirlo solo lievemente e chi, invece, provare vere e proprie fitte insopportabili, proprio come avviene per i sintomi del ciclo mestruale.

Perché si verifica il dolore al seno in gravidanza?

Sono diverse le ragioni all’origine del dolore al seno nel periodo della gravidanza:

  • Aumento degli ormoni (estrogeni e progesterone): stimolano lo sviluppo delle ghiandole mammarie e del tessuto adiposo, provocando gonfiore e sensibilità.
  • Incremento del flusso sanguigno al seno: maggiore irrorazione vascolare che può generare tensione, calore e fastidio.
  • Espansione dei dotti lattiferi: preparazione alla lattazione che comporta stiramento dei tessuti interni e dolore localizzato.
  • Ritenzione idrica: può contribuire al gonfiore del seno e alla sensazione di pesantezza.
  • Aumento del volume e del peso del seno: i tessuti di sostegno vengono messi sotto pressione, causando dolore soprattutto nella parte bassa del seno.
  • Irritazione dei capezzoli: spesso legata a sensibilità cutanea aumentata e a sfregamento con indumenti.
  • Cambiamenti della pelle (areola e capezzolo): ispessimento, pigmentazione e ipersensibilità tipici della gravidanza.

Il dolore al seno in gravidanza dura in genere per tutto il primo trimestre, e si attenua man mano che la gestazione prosegue.

Come attenuare il dolore

Per alleviare il dolore al seno è possibile fare delle spugnature con acqua tiepida o fredda ed evitare massaggi che possono stimolare ulteriormente la produzione di prolattina, facendo aumentare il dolore.

Se però quest’ultimo si intensifica troppo e diventa insopportabile, producendo anche abbondanti e imbarazzanti perdite biancastre dai capezzoli e altri sintomi che non si riescono a tollerare, bisogna subito contattare il  ginecologo, che potrà condurre i dovuti accertamenti e prescrivere, eventualmente, una terapia farmacologica adeguata e sicura.

Inoltre, è consigliato fare un po’ di attività fisica ma con moderazione, ridurre il consumo di alimenti molto grassi e salati che possono provocare ritenzione idrica, bere molta acqua e consumare frutta e verdura di stagione, e non esagerare con la quantità di caffè giornaliera.

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