Il raffreddore nei neonati, più che per gli adulti, è un disturbo davvero molto fastidioso. E non tanto per la sintomatologia in sé, che come sapete, è decisamente debilitante, quanto più per il fatto che si può fare davvero ben poco per alleviare le loro pene.
Ai bambini molto piccoli, infatti, non è possibile somministrare quasi nessun farmaco e, per quei pochi che possono prendere, la dose consigliata è talmente esigua che probabilmente li aiuta ben poco.
Per trattare il raffreddore nei neonati è bene dunque armarsi di tanta pazienza e essere a conoscenza di come il disturbo agisce sul bambino, in modo da capire tanti suoi atteggiamenti e mettere in pratica qualche piccolo stratagemma al fine di farlo sentire un pochino meglio.
Come si presenta il raffreddore nei neonati
I primi sintomi del raffreddore nei neonati consistono nella congestione nasale.
Il nasino, infatti, comincia a chiudersi e a colare, e il respiro del bambino si fa decisamente più affannato e affaticato. Poiché fino a una certa età, i piccoli respirano esclusivamente con il naso, il fatto che questo sia otturato è per loro motivo di forte disagio. I bambini non sono inoltre in grado di soffiarlo, né di tirare su, e di conseguenza l’accumulo di muco nelle vie respiratorie li fa soffrire parecchio. Spesso starnutiscono, o tossiscono, proprio al fine di liberarsi un po’ dalle secrezioni in eccesso. Durante il sonno e la poppata il problema si fa sentire ancor di più, e di conseguenza le notti diventano insonni e le poppate vengono spesso saltate. A tal proposito, non vi spaventate se il vostro bambino non mangia, o se desidera bere soltanto un po’ di latte al biberon: la mancanza di appetito è uno dei sintomi più significativi del raffreddore nei neonati. Appena vostro figlio si sentirà meglio, tornerà a mangiare come un tempo. Anche la gola arrossata complica la situazione, rendendo più ardua la suzione e il momento finale della masticazione.
Qualche linea di febbre, e una sensazione generale di spossatezza, completano infine l’elenco dei sintomi del raffreddore nei neonati. A volte si assiste anche a raffreddore senza muco, fenomeno tipico nel periodo estivo.
Cosa fare in caso di raffreddore nei neonati
Nonostante, come premesso, il raffreddore nei neonati non può essere trattato con un largo uso di farmaci, esistono alcuni rimedi più o meno efficaci che aiutano il nostro bambino a stare meglio.
Innanzitutto, alla mattina, dopo la colazione, è possibile dare al piccolo la Tachipirina (3 gocce per chilo di peso) e alla sera una mezza Bentelan che lo aiuterà a riposare meglio (per la posologia e per maggiori informazioni sui farmaci contattate esclusivamente il pediatra).
Durante la giornata poi è bene praticare dei lavaggi nasali con una soluzione salina. Essa aiuterà le vie respiratorie a liberarsi un pochino.
Rimedi efficaci per il trattamento del raffreddore nei neonati sono caratterizzati poi dalla buona abitudine di umidificare gli ambienti domestici (soprattutto la stanza da letto) al fine di rendere l’aria più respirabile. L’aggiunta di qualche olio balsamico renderà l’operazione ancora più efficace. Sollevate leggermente anche il cuscino e, prima di metterlo a letto, fate stare il bimbo qualche minuto in un ambiente vaporoso, come potrebbe essere ad esempio il bagno, o sottoponetelo a un po’ di aerosol con acqua fisiologica.
Dal momento che il bambino mangia poco, è bene poi offrirgli spesso da bere, in modo da evitare la disidratazione.
Rivolgetevi al pediatra in caso di febbre alta e persistente, se compare anche il mal di orecchie e se il bambino è troppo piccolo (meno di tre mesi di vita) o appare particolarmente sofferente.
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