Tra le nuove frontiere alimentari del nostro tempo, sta facendo capolino in questi giorni la dieta oloproteica. Basata su tre fasi ben distinte che andremo ad analizzare di seguito, essa contrasta l’adipe localizzato, riduce la massa grassa preservando quella magra, rimodella il corpo e consente di mantenere a lungo i risultati raggiunti, impedendo la veloce ripresa del peso perso. Ma in cosa consiste il suddetto regime alimentare? E da cosa è composto un ipotetico menu della dieta oloproteica? Continuate a leggere questo articolo. Parleremo accuratamente delle tre fasi della dieta, vi comunicheremo i suggerimenti degli esperti per affrontarla al meglio e, alla fine, provvederemo a fornirvi le indicazioni per comporre il menu della dieta oloproteica.
Ovviamente, vi ricordiamo che questo blog non è gestito da dietologi né da esperti del settore, pertanto proponiamo materiale informativo al solo scopo divulgativo. Il regime alimentare più adatto alle esigenze di ognuno va concordato esclusivamente con il proprio nutrizionista di fiducia, a seguito di una visita preliminare adeguata.
Buona lettura!
Dieta e menu della dieta oloproteica
Il menu della dieta oloproteica si basa essenzialmente sulla suddivisione della dieta in tre fasi ben distinte.
La prima, specifica della dieta oloproteica, è volta al dimagrimento vero e proprio e prevede l’assunzione ridotta di carboidrati. La cosiddetta “chetogenesi” viene scrupolosamente controllata e, in questo modo, la massa muscolare non risente del dimagrimento di quella grassa.
A seguire, il menu della dieta oloproteica viene costruito sulla base di una dieta dissociata integrata (carboidrati e proteine devono essere assunti durante pasti diversi), mentre, in conclusione, sarà necessario includere una terza fase, ideata sull’esempio della dieta di tipo mediterraneo, con l’aggiunta di qualche integratore. Per motivi che non vi sarà sicuramente difficile comprendere, è importante che tale regime dietetico non venga protratto oltre le tre settimane. E’ bene inoltre sottoporsi costantemente a dei controlli col proprio nutrizionista.
Ecco, dunque, come comporre il menu della dieta oloproteica
Forniamo, di seguito, i consigli per costruire il menu della dieta oloproteica:
la costruzione del menu della dieta oloproteica si basa sul concetto che le proteine assunte (ad alto valore biologico comprensive di aminoacidi) devono essere pari a circa 1,5 grammi per chilogrammo di peso ideale. Ad esse, vanno aggiunte una quarantina di grammi di carboidrati. Ovviamente, il quantitativo proteico esatto deve essere determinato e monitorato da un professionista attraverso un’analisi bioimpedenziometrica.
Anche grassi e zuccheri devono essere ridotti al minimo all’interno di quello che è il menu della dieta oloproteica, mentre è importante bere molta acqua per pulire e drenare il fisico.