Dalle nostre nonne lo avremo sentito dire spessissimo: in gravidanza è necessario mangiare per due e consumare il doppio di tutto; la donna, infatti, deve nutrire se stessa e il bambino che porta in grembo.
Nulla di più sbagliato! Un’alimentazione varia ed equilibrata, infatti, con un aumento calorico di circa 300-350 calorie rispetto al normale, è già sufficiente a sostenere la gravida e a favorire una crescita sana e normale del feto.
Allo stesso modo del discorso affrontato poc’anzi, però, anche mangiare troppo poco è decisamente sbagliato per la salute della mamma e del bambino. Il piccolo, infatti, trae il nutrimento necessario al suo sviluppo direttamente dalle riserve della puerpera. Ciò significa, quindi, che quest’ultima potrebbe andare incontro a gravissime carenze alimentari qualora non si cibasse in maniera adeguata.
E il digiuno in gravidanza, invece? Beh, il digiuno in gravidanza è quanto di più sbagliato possa accadere! Esaurite le riserve cui attingere, infatti, e non percependo il giusto nutrimento giornaliero attraverso la placenta, il bimbo potrebbe andare incontro a gravissimi disturbi della crescita, insufficienze di vario genere, carenza di ferro e moltissimo altro ancora.
Cosa succede al bambino durante il digiuno in gravidanza?
Come premesso, quella del digiuno in gravidanza è una delle scelte peggiori che una mamma potrebbe compiere, anche se molto in sovrappeso. Nonostante abbiamo infatti detto che il bambino attinge alle riserve di grasso della mamma, è vero anche che egli ha bisogno di “entrate giornaliere” a base di acido folico, vitamine e ferro. Se già in condizioni normali vengono prescritti degli specifici integratori, cosa accade in presenza di digiuno in gravidanza?
La risposta viene da sé. A rimetterci non è solo la mamma, che si trova pesantemente indebolita e impossibilitata a reggere tutte le fatiche tipiche della gestazione, ma anche il bambino, che non cresce adeguatamente e non si sviluppa.
Inoltre, secondo alcune ricerche, il digiuno in gravidanza provocherebbe l’innalzamento dell’ormone CRH, responsabile a sua volta di una aumento di cortisolo surrenale, responsabile di parto prematuro.
Dieta e digiuno in gravidanza: le eccezioni
Dieta e digiuno in gravidanza sono permessi in rarissime occasioni. La dieta, per cominciare, non verte su un effettivo dimagrimento della donna (a meno che essa non sia molto in sovrappeso e debba perdere chili per questioni di salute), ma su una correzione degli stili alimentari volta a sostenere sia il bambino che la mamma senza rischiare che quest’ultima ingrassi. Per quanto riguarda il digiuno in gravidanza, invece, esso è accettato solo nel caso in cui la donna soffra di forti nausee e/o di attacchi di vomito. Ci rendiamo conto, infatti, che mangiare in quelle condizioni potrebbe essere molto difficile. Ovviamente, però, si deve trattare di digiuni davvero molto brevi. In caso di denutrizione, infatti, il ginecologo potrebbe predisporre infatti un ricovero in ospedale.