Negli ultimi tempi, la graviola sta vivendo un periodo di rinascita, specialmente sui social media. Anche se questo frutto è relativamente nuovo per il mondo occidentale, è stato utilizzato per secoli nei rimedi erboristici e nelle tinture in Sud America. Il frutto viene indicato come un ingrediente meraviglioso per la salute umana in quanto è rafforza il sistema immunitario e combattere le malattie. Ma c’è qualche certezza scientifica dietro queste affermazioni?
Che cos’è la graviola?
La graviola è un frutto che cresce nelle aree tropicali, tra cui il Sud America, i Caraibi e parti dell’Africa. È anche noto come mela cannella. Ha una buccia verde, somiglia un po’ ad un mango appuntito, ha all’interno una polpa bianca e semi marroni.
Quali sono i benefici per la salute della graviola?
Dagli anni Novanta, la graviola è stata considerata per i suoi benefici alla salute ad ampio raggio. Le foglie e la radice sono note per rafforzare il sistema immunitario, aiutare a lenire i disturbi di stomaco e alleviare l’ipertensione. Il frutto è anche un potente antiossidante e una buona fonte di vitamina C, B1 e B2. Gli ultimi due, insieme al magnesio, aiutano ad aumentare i livelli di energia.
Negli ultimi anni, due studi hanno anche evidenziato il potenziale della graviola nel bloccare il dolore e ridurre l’infiammazione.
Facendo una rapida analisi dei social media, appaiono post che parlano della capacità della graviola di rallentare o prevenire la mutazione cellulare. Nel 1997, uno studio pubblicato su diverse riviste di medicina e salute indicava che i composti della graviola sono efficaci nell’arrestare la mutazione cellulare, ma non ci sono stati successivi studi clinici per promuovere questa linea di pensiero.
Si possono prendere integratori di graviola?
La graviola è naturlamente commestibile ma, come per la maggior parte degli alimenti, bisognerebbe consumarne molta per raggiungere le dosi raccomandate. Fortunatamente, ci sono integratori che offrono dosi concentrate. Molti di questi utilizzano tutte le parti del frutto e contengono l’antiossidante CoQ10. Il supplemento contiene anche acetogenine annonacee. Si consiglia di assumere da tre a sei integratori al giorno prima dei pasti.
Mentre è chiaro che ulteriori ricerche devono essere fatte intorno alle foglie, alla radice e alla polpa di graviola, non ci sono dubbi sul fatto che questo è un alimento che continuerà a farsi strada negli anni a venire.
Rischi ed effetti collaterali
La graviola e le sue foglie non vanno consumate se:
- Si stanno assumendo farmaci per la pressione sanguigna.
- Si stanno assumendo farmaci per il diabete.
- Si stanno eseguendo studi di imaging nucleare.
Inoltre, l’uso ripetuto può causare tossicità epatica e renale, oltre che effetti collaterali come disturbi del movimento e mieloneuropatia, una condizione con sintomi simili al morbo di Parkinson.