Non molte persone sanno che per legge chi è affetto da ipertensione arteriosa ha diritto all’esenzione dal ticket. Principalmente i malati di ipertensione arteriosa sono per lo più anziani e il più delle volte diventa alquanto complicato recarsi presso ambulatori specialistici, come ospedali, distretti ASL, dove è possibile sottoporsi ogni settimana a delle visite cardiologiche, internistiche, diabetologiche e nefrologiche per l’esenzione dal pagamento del ticket per chi quindi si ritrova ad essere affetto da ipertensione arteriosa.
Quando si ha l’esenzione dal pagamento del ticket?
L’esenzione per patologia arteriosa si ha quindi se, attraverso tutti questi esami, il paziente si ritroverà con un certificato medico che accerti proprio questa sua malattia dopo essersi sottoposto a una visita nefrologica o diabetologica o internistica e così via. Questi malati di ipertensione arteriosa hanno quindi il diritto all’esenzione del pagamento del ticket indifferentemente dal loro reddito. L’esenzione arriverà in modo specifico per un malato di: ipertensione non complicata, ipertensione con cardiopatia, ipertensione con nefropatia, ipertensione con cardio/nefropatia, ipertensione secondaria.
I diritti per i malati di ipertensione arteriosa
Quali sono a questo punto i diritti di questi malati? Sulle ricette mediche rosa avranno il diritto di poter prescrivere tre farmaci al posto di due, il paziente pagherà un euro al posto di due sulle confezioni, ha il diritto di sottoporsi a visite specialistiche gratuite presso l’ambulatorio dell’ipertensione, ha il diritto di sottoporsi ad una serie di esami gratuiti. Questi sono i benefici pratici che un malato di ipertensione arteriosa deve quindi avere, è importante che ci si sottoponga ai vari esami per ottenere quindi l’esenzione dal pagamento del ticket, molti non sembrano saperlo nemmeno.