La gran parte delle persone è solita farlo d’estate, quando le temperature salgono e l’afa non dà margine di tregua. Altri invece lo fanno tutto l’anno, magari perché abituati sin da piccoli a sentire le lenzuola che strisciano sulla pelle. Fatto sta che alcuni uomini dormono nudi, proprio come mamma li ha fatti. Si tratta di una scelta non così diffusa, ma che invece è molto più benefica di quanto si possa pensare (ed i cui benefici vanno oltre la sola comodità).
A spiegare le buone ragioni che stanno dietro questa abitudine è il medico britannico Sarah Brewer sul quotidiano Daily Mail.
Dormire nudi migliora la traspirazione delle parti intime, riducendo il rischio di contrarre irritazioni e infezioni: il proliferare di funghi come la candida, infatti, è favorito proprio da un ambiente caldo-umido. L’uomo che dorme senza veli, inoltre, ne guadagna anche in termini di fertilità, poiché di notte l’organismo aziona la macchina del testosterone, la cui produzione tende a ridursi se le temperature si fanno un po’ troppo elevate.
Lasciare i vestiti fuori dal letto può dare una marcia in più anche all’intesa sessuale nella coppia: gli uomini che dormono nudi affermano di sentirsi più inclini agli incontri d’amore, anche perché la vista della pelle nuda tende a solleticare la fantasia e a favorire l’eccitazione.
Ma l’aspetto più importante del perché valga la pena dormire nudi è dato dal fattore riposo: gli uomini che dormono senza veli si svegliano mediamente più riposati degli altri. Il surriscaldamento del corpo infatti può compromettere un buon sonno: bastano anche solo 3 o 4 gradi in più per avere risvegli frequenti e una riduzione della fase di sonno profondo, che poi è quella più riposante. “Se la temperatura della camera da letto si aggira tra i 18 e i 24 gradi, non dovrebbero tuttavia esserci problemi”, precisa l’esperta.
Lascia un commento