Dolori neuropatici: cosa sono e come trattarli?

Redazione

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Dolori neuropatici: cosa sono e come trattarli? Malattie

I dolori neuropatici sono quei dolori che spesso e volentieri son soliti presentarsi come fastidiosi e anche molto forti. Si tratta di un disturbo che coinvolge una cospicua fetta di persone su scala globale, ma che nonostante il suo incredibile raggio di diffusione non può ancora contare su una vera e propria cura. Chi soffre di dolori neuropatici è costretto a ricorrere a un trattamento di tipo farmacologico che certamente non debella del tutto le cause scatenanti del disturbo, ma che almeno riesce a contenere lo stato doloroso. Nel corso degli ultimi anni sembra però che la ricerca abbia partorito interessanti novità per quel che riguarda le cause scatenanti del dolore neuropatico aprendo le porte verso una probabile origine di tipo genetico e dando il via a tutta una serie di ipotesi di cura.

Che cos’è il dolore neuropatico di preciso?

Come già accennato, quando si chiama in causa il dolore neuropatico si fa riferimento a uno stato doloroso che può essere più o meno intenso e che può riguardare un po’ tutte le fasce d’età (anche se gli anziani ed in particolar modo quelli che soffrono di diabete senile sono più soggetti a questa condizione). Il dolore neuropatico si presenta mediante una sensazione di forte bruciore notturno nell’area delle gambe, quanto meno relativamente a chi soffre di diabete; mentre negli altri casi il dolore può essere localizzato anche altrove: indipendentemente dalla zona colpita, il disturbo è dovuto a un malfunzionamento del nervo interessato che, inviando un messaggio errato al cervello, costringe quest’ultimo a comportarsi di conseguenza risponendo in maniera altrettanto errata (da qui ha origine il termine “neuro”).

Ora come ora la medicina riconosce due tipologie di dolore neuropatico: quello periferico e quello centrale. Il primo, il dolore neuropatico periferico, può insorgere in seguito a una malattia o a dei traumi che hanno in qualche modo riguardato i nervi spinali e quelli presenti all’esterno della massa cerebrale: in teoria si potrebbe soffrire di questa tipologia di dolore neuropatico se si è già stati colpiti dal fuoco di Sant’Antonio, se si è in un’età che induce a pensare di poter soffrire di diabete senile, o se si sono contratte infezioni molto serie quali HIV e AIDS; anche l’aver avuto dei traumi o l’essere stati sottoposti da poco tempo ad un intervento chirurgico possono essere segnali di appartenenza al dolore neuropatico periferico.

Il dolore neuropatico centrale è invece causato da patologie e/o traumi che sono strettamente connessi al sistema nervoso centrale. In questa sfera vi rientrano perciò i casi di sclerosi multipla, di morbo di Parkinson, persone che soffrono di traumi al midollo spinale o che hanno avuto a che fare con malattie come l’ictus. Se il dolore compare ma non si ritiene di appartenere a nessuna di queste casisistiche, allora è  probabile che abbia origini sicuramente meno serie (ma il consulto col medico è comunque caldamente consigliato per togliere di torno ogni dubbio!).

Dolore neuropatico: le terapie più efficaci per contenerlo

Una terapia vera e propria che garantisca l’eliminazione totale del dolore neuropatico, ahinoi, non esiste ancora. Tuttavia con i giusti trattamenti farmacologici è possibile ridurre tanto l’intensità del dolore quanto il numero degli episodi tramite i quali il fastidio è solito presentarsi.

Come prima cosa è importante riconoscere il tipo di dolore neuropatico di cui si soffre e solo successivamente avviare un percorso ad hoc. Questo è uno step fondamentale poiché non è raro che molte persone urlino al dolore neuropatico anche dinanzi a stati dolorosi che pur essendo acuti, continui e costanti, in realtà non hanno alcun nesso con quello di cui stiamo parlando: il dolore neuropatico lo si riconosce innanzitutto perchè, a differenza di altre condizioni, rende davvero complicato riuscire a svolgere le normali azioni del vivere quotidiano e anche perchè in alcuni casi può arrivare a disturbare il sonno producendo stress su stress. Non è un caso, infatti, se il dolore neuropatico viaggi spesso in parallelo con strascichi di depressione.

Tra le terapie più utilizzate troviamo quelle a base di psicofarmaci e antidepressivi che, per quanto non possano dirsi specifici per la situazione in essere, riescono comunque a garantire buoni risultati tanto sul fronte del dolore quanto sotto l’aspetto dello stress psicologico. Anche gli antidolorifici naturali possono essere d’aiuto perchè pur essendo vero che non curano la radice del problema, perlomeno riescono ad assicurare una qualità della vita senz’altro migliore a chi soffre di questi stati dolorosi.

Dal momento in cui in alcuni casi parliamo di farmaci piuttosto seri (si veda il caso degli antidepressivi) è fondamentale ricorrere a un consulto medico per far sì che possa essere inquadrata una terapia efficace, ma al tempo stesso monitorata, povera di rischi e anche tutelata sotto il punto di vista delle controindicazioni. L’augurio è però che la ricerca riesca a fare passi da gigante per il trattamento dei dolori neuropatici, quanto meno per dare risposta alle tantissime persone che pur soffrendone si vedono costrette ad assumere farmaci troppo generici.

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