Colorare fa bene ai bambini: ecco perchè!

Gianni

Colorare fa bene ai bambini: ecco perchè! Salute e benessere Colorare è un’attività che fa molto bene ai bambini che, solitamente intorno ai due anni di età, cominciano a far sentire il piacere di lasciare qualche loro segno su un foglio bianco: è un modo tutto loro che hanno per affermare la loro individualità e per provare a relazionare con altri (perchè tanto il disegno quanto il colore sono forme di espressione). Col passare del tempo gli scarabocchi cominciano ad assumere forme più precise e attinenti la realtà e il bambino, di conseguenza, dà segno di una maturità sempre maggiore testimoniando l’importanza che attività di questo genere hanno nel suo percorso di sviluppo.

Sono molti i vantaggi che derivano dall’attività del colorare. In primo luogo colorare è un’attività niente affatto monotona e ripetitiva, tant’è che fino a prova contraria lo si può fare in tante tecniche diverse, su disegni di volta in volta diversi e con varietà di colore altrettanto differenti! Il rischio che ci si annoi pertanto non c’è e laddove c’è viene comunque ridotto al minimo. Grazie alla versatilità tipica di questa attività, il bambino può esprimere la sua personalità creando quello che per lui è un prodotto unico e personale!

Colorare migliora inoltre la concentrazione, poiché completare la colorazione di un disegno è un’attività che per forza di cose assorbe le attenzioni del bambino e al tempo stesso lo rilassa: chi colora si estrania infatti dai pensieri negativi perchè dedica tutte le sue attenzioni su quanto si sta facendo. Non sottovalutiamo poi quanto colorare possa migliorare la motricità fine: questa attività rappresenta un ottimo metodo per migliorare e rafforzare la coordinazione tra gli occhi e le mani, potenziando quindi lo sviluppo di quella che viene definita come “motricità fine”; i bambini che colorano diventeranno adulti sempre più precisi a livello tecnico perchè per riflesso estenderanno questa abilità anche ad altri ambiti nei quali viene richiesta la stessa precisione e la stessa scrupolosità.

Il colore e il materiale che viene utilizzato diventano anche uno strumento tramite cui il bambino può esprimere la sua interiorità: la scelta del colore e della modalità con la quale il bambino vuol concludere la sua opera sono da intendersi quali strumenti tramite i quali esprimere emozioni e sentimenti che non si è capaci di tirar fuori in altri modi. In parole povere il colore arriva là dove le parole non riescono, facendo da vero e proprio tramite di quelli che sono gli stati d’animo più reconditi e sinceri.

E in ultimo, ma non per questo meno importante, c’è da dire che colorare implica un’attività che insegna al bambino il rispetto delle regole: chi colora deve infatti imparare a stare dentro gli spazi, rispettando limiti e confini. Alternando colore libero a colore guidato gli si insegna che in alcuni casi potrà esser necessario attenersi al rispetto delle regole per far sì che il lavoro venga fuori fatto per bene!

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.