Le cellule epiteliali squamose non sono probabilmente conosciute da tutti, è un termine che alle persone comuni non è molto chiaro, ma che invece i vari medici conoscono alla perfezione. E’ quindi opportuno spiegare di cosa si tratta ed avere in questo modo un quadro della situazione molto più chiaro. Innanzitutto è bene sapere che si parla di cellule epiteliali squamose quando ci si sottopone ad esami specifici come ad esempio il test delle urine ed il pap-test.
Il tessuto epiteliale
Per comprendere al meglio il concetto di cellule epiteliali è opportuno spiegare il tessuto epiteliale. Quest’ultimo altro non è che il tessuto organico di rivestimento del corpo e delle sue parti, a partire ovviamente dalla pelle. L’epitelio è formato da cellule di forme regolari che aderiscono l’una all’altra come un alveare , in modo da poter dar vita ad una struttura dura e resistente. Le cellule di questo tessuto non sono molto vascolarizzate e presentano una doppia faccia, una rivolta verso la parte più esterna e l’altra che guarda all’esterno ed è soprattutto la loro forma che può evidenziare qualche anomalia.
Caratteristiche delle cellule epiteliali squamose
Le cellule epiteliali squamose sono dette anche pavimentose e sono piatte, non molto sviluppate quindi in altezza e possono essere semplici oppure pluristratificate, composte in questo caso da più strati. Sempre in quest’ultimo caso le cellule epiteliali squamose possono essere cheratizzinate e sono quelle che formano la pelle che riveste il corpo umano e le non cheratizzinate che si trovano invece nel tessuto epiteliale della vagina, delle mucose della bocca e all’interno della laringe e dell’esofago. Si parla, soprattutto per quel che riguarda le cellule della vagina, di cellule epiteliali squamose perché presentano delle squame. E’ attraverso lo studio morfologico di tali cellule che si ha modo di capire se sussiste qualche problema di salute.
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