Le bacche di Agnocasto (Vitex agnus-castus) hanno una lunga storia erboristica come trattamento per una serie di condizioni, tra cui la sindrome premestruale (PMS), l’acne, la malattia fibrocistica del seno, l’infertilità nelle donne, il forte sanguinamento mestruale, i sintomi della menopausa, la mancanza di latte materno, l’iperplasia prostatica benigna negli uomini (IPB), l’emicrania e i disturbi articolari.
Chiamata anche vitex o bacca casta, può influenzare i livelli ormonali promuovendo il rilascio dell’ormone luteinizzante che, a sua volta, aumenta i livelli di progesterone (un ormone noto per svolgere un ruolo chiave nella regolazione del ciclo mestruale). Si pensa anche che influenzi i livelli di prolattina, che è coinvolta nella stimolazione dello sviluppo del seno e della produzione di latte.
Sindrome premestruale e problemi ormonali
L’uso più comune per la bacca di Agnocasto è per la gestione della sindrome premestruale. È il rimedio più popolare nell’attuale erboristeria occidentale. In Germania, in particolare, le bacche di Agnocasto vengono utilizzare per molteplici problemi ormonali femminili. In un documento viene affermato che, dopo un periodo di trattamento di tre cicli mestruali, il 93% dei pazienti hanno riferito una diminuzione del numero di sintomi o addirittura un completo sollievo dalla sindrome premestruale.
I ricercatori hanno recentemente esaminato 12 studi sugli effetti della bacca di Agnocasto sulla salute delle donne e i risultati sono sembrati positivi per il trattamento della sindrome premestruale. Un altro studio condotto su 60 donne, di età compresa tra i 18 e i 44 anni, ha scoperto che la bacca ha ridotto l’intensità del gonfiore premestruale, l’irritabilità, il mal di testa e i problemi alla pelle.
In Europa, la bacca di Agnocasto è comunemente usata per la tenerezza del seno (mastodinia). Una revisione in Medicina alternativa e Complementare basata sull’evidenza ha riportato che esistono prove convincenti che la bacca è sicura, efficace ed efficiente nel trattamento della tenerezza ciclica del seno. Uno studio del 2019 ha anche scoperto che la bacca dell’Agnocasto allevia i sintomi della menopausa.
Ottime per la fertilità
Questa potente bacca potrebbe anche aiutare a migliorare la fertilità. Uno studio ha rilevato che dopo 3 mesi di assunzione di un integratore contenente bacche di Agnocasto, tè verde, L-arginina, vitamine (incluso folato) e minerali, il 26% delle donne era rimasto incinta (rispetto al 10% di coloro che hanno assunto il placebo).
Anche la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) può trarre beneficio dal trattamento con bacche di Agnocasto. In una revisione del 2018, alcuni ricercatori hanno esaminato 33 studi e hanno concluso che la bacca è risultata essere quella di maggior successo nella fattispecie.
Come utilizzare le bacche di Agnocasto
Le bacche dell’Agnocasto sono generalmente prive di effetti collaterali. Dosi insolitamente alte possono generare sanguinamento mestruale a metà ciclo, secchezza delle fauci, perdita di capelli, mal di testa, prurito, disturbi digestivi ed eruzioni cutanee. L’erba non è raccomandata durante la gravidanza. Potrebbero essere necessari dai tre ai cinque mesi per vedere i risultati.