- Le principali cause all’origine dei calcoli biliari
- Calcoli biliari: i 5 rimedi casalinghi per prevenirli
I calcoli e i disturbi dati dalla loro comparsa sono un problema assai comune, ma al tempo stesso rappresentano una problematica a cui è facile porre rimedio. Ciò viene reso possibile sia da una vasta gamma di rimedi che tra farmacologia, omeopatia ed erboristeria possono dirsi molto efficaci; sia a causa del fatto che i problemi da calcoli sono soliti dare avvisaglie su cui è possibile intervenire tempestivamente.
Ma cosa si nasconde dietro questo nome? L’opinione pubblica è solita chiamare “calcoli” quelli che altro non sono se non dei sali cristallini che finiscono con l’accumularsi nel corpo umano a causa di una produzione eccessiva di bile.
Questi elementi causano del dolore acuto e in alcuni casi possono persino arrivare a scatenare conseguenze ben più gravi come anche il decesso. I calcoli biliari possono essere di vario genere e contraddistinguersi sia nella forma che nelle dimensioni, e a seconda di come si muovono possono causare dolore, lesioni interne e problemi di vario genere alla lunga ritenuti molto fastidiosi.
All’occhio si presentano come fossero piccoli sassolini che, formandosi per via di un eccesso di sali o di colesterolo, tendono ad avere un color giallo-verde seppur in alcuni casi possano presentarsi sotto varianti cromatiche tendenti al marrone. Le dimensioni, invece, possono andare da pochi millimetri fino a un massimo di due centimetri.
Le principali cause all’origine dei calcoli biliari
I calcoli biliari possono formarsi per diverse ragioni, a cominciare dalla predisposizione genetica che rende i figli di portatori della malattia come i soggetti più a rischio. Ma in generale sono le donne quelle più colpite da questo problema, soprattutto durante la gravidanza o nel periodo di assunzione della pillola anticoncezionale: l’aumento degli ormoni estrogeni facilita la produzione di colesterolo trasformandosi, di fatto, in un concreto rischio di formazione dei calcoli. Ma tra le cause vi può anche essere una composizione non equilibrata della bile data da un eccesso di fosfolipidi e di colesterolo.
Molte ricerche hanno dimostrato che anche un comportamento alimentare non poi così sano possa contribuire incisivamente, ed in particolar modo una dieta improntata su una piccola colazione, sul salto tout court del pranzo e su una cena particolarmente abbondante sia da ritenersi un fattore di rischio.
Calcoli biliari: i 5 rimedi casalinghi per prevenirli
Non è una novità che l’alimentazione giochi un ruolo determinante nella prevenzione e nel contrasto dei calcoli. Del resto come abbiamo visto in molte altre occasioni e su diverse altre problematiche, è proprio la dieta l’elemento che più di ogni altro incide anche nella comparsa di queste fatidiche “pietre”. Allora come dobbiamo comportarci a tavola per far sì che il problema possa essere prevenuto (o contrastato efficacemente qualora dovesse essersi già palesato)?
Consiglio numero uno – In primo luogo dobbiamo fare in modo che la dieta sia ricca di fibre e a basso contenuto di grassi e colesterolo: questo aspetto non va affatto sottovalutato perchè le fibre stimolano la digestione mantenendo attivi i movimenti dell’intestino. Inoltre quando non si rileva un consumo eccessivo di cibo, il colesterolo ha la possibilità di mantenere ottimali i suoi livelli.
Consiglio numero due – Un rimedio per così dire “della nonna” consiste nel creare un composto a base di limone, di un pizzico di aglio e di un cucchiaino di olio di oliva. Questa bevanda fa sì che la cistifellea si svuoti a dovere e che in quanto tale possa mantenersi sempre ben pulita dalle tossine che potrebbero prenderla in ostaggio. A questo proposito c’è anche chi consuma l’olio “black seed” mescolato a 250 grammi di miele e ad acqua calda per mantenere la cistifellea pulita. Quale che sia la miscela da noi prediletta, l’importante è in entrambi i casi assumerla a stomaco vuoto.
Consiglio numero tre – In alternativa possiamo assumere della curcuma mescolata al normale cibo, oppure aggiungerla ad un bicchiere di latte da bere al mattino: la curcuma è un potente antiossidante e un noto antinfiammatorio, e come se tutto ciò non bastasse, diversi studi hanno dimostrato che sia persino in grado di aumentare la solubilità della bile (in parole povere significa che permette di digerire al meglio i cibi).
Consiglio numero quattro – Se siamo amanti dei succhi di frutta non sarà affatto un problema, mentre se non lo siamo faremmo bene ad accettare l’idea di cominciare ad assumerli. Il motivo? Bere molto succo di frutta e magari anche parecchia acqua al giorno, oppure fare un giorno di detox a settimana esclusivamente a base di liquidi, può aiutare il sistema digestivo a riposarsi un po’, ad eliminare le tossine e a rilassare l’attività della cistifellea.
Consiglio numero cinque – Ancora più importante non solo per prevenire i calcoli, ma anche per stare in salute nel senso più generico del termine è improntare la dieta su un ricco consumo di frutta e verdura. Tuttavia è bene consumarle nella maniera più naturale possibile, ovvero senza condimenti di troppo e con una cottura fatta a temperature non eccessivamente elevate (per far sì che le sostanze nutritive e i principi attivi non vengano compromessi).
Diciamo che questi sono i cinque rimedi più naturali e gettonati, ma ne esistono molti altri che possono comunque essere ritenuti validi. Sperimentare va bene, ma dobbiamo sempre avere la premura di farlo con cautela e ascoltando il parere di qualche persona esperta. L’importante è che nel momento in cui si cominciano ad avvertire dolori nella zona addominale o nei suoi dintorni, il ricorso alla visita medica abbia la priorità su tutto: un evento tempestivo può evitare che il problema degeneri in dolori ancora più acuti e magari anche in conseguenze pure più gravi.
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