L’allenamento funzionale fa leva sui grandi stimoli di un atleta, lavora dal punto di vista prima mentale per poi arrivare a centrare l’obiettivo finale. Si attua solitamente un allenamento funzionale proprio per farsì che gli obiettivi prefissati all’inizio siano portati a buon termine.
Che cos’è l’allenamento funzionale
E’ solitamente un allenamento che riguarda gli atleti che hanno intenzione di vincere una gara o arrivare ad una determinata condizione fisica che permetta loro di raggiungere lo scopo iniziale. L’allenamento funzionale fa quindi leva molto sulla volontà dell’atleta, su ciò che ha intenzione di portare a termine. Non lo si può paragonare ad un semplice allenamento in palestra, anzi il suo lavoro è molto più complesso e si cercano di mettere in attività tutti i muscoli in maniera naturale.
Come lavora l’allenamento funzionale
L’allenamento funzionale lavora sulla totalità della muscolatura di un corpo, ciò significa che non ci saranno mai giorni in cui si allena una parte specifica del corpo e giorni in cui ci si concentra su altre. Il tutto avviene in maniera totalizzante, coinvolgendo tutti i muscoli. Il punto centrale di questo allenamento funzionale è di attivare in maniera complessa, ma assolutamente naturale i propri muscoli ritrovandosi quindi a svolgere azioni che sono alquanto gestibili perché ricordano i movimenti che vengono effettuati spesso durante la quotidianità. Non è insomma un caso che l’allenamento funzionale non si basi sugli attrezzi di ultima generazione che siamo soliti vedere nelle varie palestre, si cerca di coinvolgere tutti i muscoli nella maniera più naturale possibile, in modo da sfruttare la resistenza naturale del corpo stesso. Gli esercizi sono svolti in maniera molto intensa, per questo alla fine il tempo di allenamento funzionale risulterà minore rispetto ai classici allenamenti.
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