Uno stress intenso può avere come conseguenza la caduta dei capelli, scatenata sia da meccanismi ormono-dipendenti, sia da meccanismi che attengono alla sfera neurologica. Lo stress porta infatti ad una maggiore produzione di ACHT, che a sua volta induce la ghiandola surrenale a produrre cortisolo, impedendo una normale crescita del capello e riducendo la funzionalità del follicolo pilifero.
Numerose ricerche hanno poi dimostrato che c’è una stretta relazione tra l’innervazione cutanea e il ciclo del follicolo: la scienza è in grado di dimostrare come il follicolo sia circondato da numerose fibre nervose, che liberano dei mediatori chimici chiamati neuropeptidi i quali, a loro volta, fanno passare il follicolo da una fase di attività a una fase di riposo modificando la caduta dei capelli.
Tutto questo sta a significare che c’è un legame indissolubile tra la perdita dei capelli e gli stati nervosi, causati per esempio da un forte stress, da un periodo di ansia intensa o da un grande dolore. Evitare di star male è quindi importante non solo per il proprio stato di salute mentale, ma anche per tutelare il proprio aspetto!
Il caso più noto da questo punto di vista è quello dell’alopecia areata, cioè di una patologia autoimmune del capello che nasce come la diretta conseguenza dello stress e che consiste in una repentina caduta dei capelli (o di altri peli del corpo), causando chiazze o aree “di vuoto”. Si tratta di una condizione che esattamente come negli altri casi di caduta dei capelli può risolversi spontaneamente, ma che non per questo va trattata con opportuni trattamenti e, soprattutto, con un cambiamento nello stile di vita: stare tranquilli con la testa e non vivere costantemente sotto stress può rivelarsi determinante in questo senso!
Lascia un commento