Con il termine sideremia si intende generalmente la quantità di ferro, derivata dalla transferrina, che è presente all’interno del sangue di un individuo. Tale varietà di ferro deriva generalmente da midollo osseo, mucose intestinali e organi quali la milza e il fegato.
I valori normali della sideremia sono, solitamente, i seguenti:
– sideremia nei neonati: da 100 a 250 mg/dl
– sideremia nei bambini: da 50 a 120 mg/dl
– sideremia nelle donne adulta: da 50 a 170 mg/dl
– sideremia negli uomini adulti: da 65 a 176 mg/dl
Tenendo comunque ben presente che i valori della sideremia possono variare sensibilmente in base all’età, al giorno in cui vengono effettuati gli esami e dal laboratorio stesso che emette il referto, può accadere talvolta che essi si abbassino o si alzino oltre la norma. In tal caso, si parla dunque rispettivamente di sideremia bassa e sideremia alta.
Vediamo, di seguito, cosa significano tali espressioni e cosa comporti esattamente il soffrirne.
La sideremia bassa
Quando i valori della sideremia appaiono più bassi rispetto alla norma, si parla dunque di sideremia bassa. I sintomi di tale disfunzione possono essere tendenzialmente caratterizzati da uno scarso apporto di ferro nell’alimentazione, diete troppo rigide, abuso di alcolici, disturbi intestinali che impediscano il normale assorbimento del ferro, diarrea, abuso di lassativi, mestruazioni troppo lunghe e abbondanti, gravidanza ed emorragie di vario tipo. Anche sessioni di sport troppo impegnative, se non integrate da un apposito supporto di ferro, possono portare alla sideremia bassa.
In questo caso, è consigliabile assumere integratori specifici di ferro che ne innalzino i valori e adottare un regime alimentare maggiormente proteico. In particolare, può aiutare la carne rossa di bue.
La sideremia alta
Diversamente da quanto descritto poc’anzi, inoltre, può anche accadere che i valori della sideremia si alzino e si cominci dunque a soffrire di sideremia alta. In queste situazioni, le cause potrebbero risiedere in malattie quali emocromatosi ed emosiderosi, epatia virale, anemia emolitica, trasfusioni multiple di ferro, anemie di vario tipo (aplastiche, ipoplastiche, megaloblastiche) e/o intossicazione causata dal contatto col piombo.
In caso di sideremia alta, è necessario consultare il medico quanto prima ed eseguire tutti gli esami necessari a definire la causa reale del problema e, conseguentemente, la terapia migliore da seguire per riportare alla norma tutti i valori del sangue.
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