La conservazione dei medicinali: differenze tra uso domestico ed ospedaliero

Francesca

5 salute33.com DSS

La conservazione dei medicinali: differenze tra uso domestico ed ospedaliero News e curiosità In commercio esistono diverse tipologie di farmaci e, considerando la loro importanza, è opportuno conoscere bene le principali differenze. Alcuni farmaci sono acquistabili in farmacia e successivamente possono essere assunti direttamente presso le mura domestiche. Altri invece sono reperibili esclusivamente in ospedale.

In questo articolo facciamo una preliminare analisi di tutte le principali tipologie di farmaci. Successivamente ci concentriamo sulle modalità di conservazione dei medicinali, focalizzandoci sulla temperatura e sul confezionamento. Infine ci dedichiamo al trasporto dei farmaci e medicinali che va eseguito con mezzi adeguati e specifici.

Le varie tipologie di farmaci

I farmaci, in base alla rimborsabilità, si suddividono in due classi: A (rimborsabili) e C (a carico del paziente). Il prezzo dei farmaci in classe C, che hanno obbligo di ricetta, viene stabilito direttamente dalle case farmaceutiche.

I farmaci a carico del Servizio Sanitario Nazionale, che vengono forniti gratuitamente al cittadino, ricadono nella classe A. Le Regioni di residenza possono inserire eventuali ticket, ma determinati pazienti ne sono esenti.

Questi farmaci sono ritenuti essenziali, come quelli finalizzati a curare malattie croniche o acute che possono sfociare in patologie più gravi. Per questi medicinali è richiesta la ricetta medica.

Nella categoria di classe A rientrano anche i farmaci di classe H, cioè i farmaci ospedalieri, che vengono distribuiti direttamente tramite gli ospedali o le farmacie del territorio. I farmaci di classe H sono gratuiti per i pazienti ed il loro prezzo è stabilito da un accordo tra l’AIFA e l’azienda produttrice, nonché stampato sulla confezione esterna.

I farmaci di classe C non sono invece considerati essenziali e sono a carico del cittadino. Alcuni di essi possono essere acquistati solo su ricetta medica, mentre altri non ne hanno bisogno. Il prezzo dei farmaci di classe C con obbligo di ricetta viene stabilito direttamente dalla casa farmaceutica; il prezzo dei farmaci a vendita libera è invece stabilito dal farmacista.

Come cambiano le norme di conservazione

I farmaci devono essere conservati in ottimo stato per preservare la loro efficacia e le loro proprietà. Innanzitutto vanno custoditi all’interno della loro confezione originale, con tanto di foglietto illustrativo, numero di lotto e data di scadenza.

Massima attenzione va riservata alla temperatura. Alcuni medicinali sono considerati fotosensibili, quindi non devono essere stoccati in prossimità di luce o fonti di calore. Generalmente i farmaci vanno conservati a temperatura ambiente, ma comunque inferiore a 30°. Per alcuni prodotti specifici viene raccomandata però la conservazione in frigorifero.

I medicinali non vanno posizionati in ambienti particolarmente umidi, né in prossimità di sostanze potenzialmente pericolose o facilmente infiammabili. Secondo una Circolare del Ministero della Sanità del 2000, adottata da tutti gli Stati dell’Unione Europea, sulle etichette dei medicinali vanno inserite le temperature di conservazione. Le diciture possibili sono le seguenti:

  • non conservare al di sopra di 30°C;
  • non conservare al di sopra di 25°C;
  • conservare tra 2°C e 8°C;
  • non congelare né mettere in frigorifero;
  • conservare in freezer sotto 0°C.

Un’attenzione particolare va riservata alle sostanze o ai campioni biologici, che richiedono una gestione speciale ed una spedizione solitamente a temperature molto basse. Tutti gli step dello stoccaggio e della spedizione devono essere effettuati nel massimo rispetto delle normative vigenti locali, nazionali ed internazionali.

Le cosiddette sostanze biologiche possono essere derivanti sia da uomini sia da animali, e comprendono plasma, campioni di sangue, feci, urine, tessuti ecc. Tra le sostanze biologiche rientrano anche i vaccini, che in genere vanno conservati ad una temperatura compresa tra i 2 e gli 8°C secondo le procedure previste dalla catena del freddo.

Trasporto di farmaci e medicinali

Il trasporto medicinali è un servizio estremamente delicato che va affidato a professionisti del settore in grado di operare nel massimo rispetto delle normative. Le ditte specializzate, come DSS Bio Pharma, si occupano del ritiro della merce dal punto A al punto B senza deviazioni di percorso. In questo modo viene garantita la perfetta conservazione dei materiali, senza il rischio che deperiscano o che perdano le loro qualità.

Il tutto avviene entro tempi certi e stabiliti, garantendo la consegna puntuale. Tali aziende si avvalgono di personale qualificato, che sa perfettamente come gestire e manipolare ogni tipo di prodotto: dai semplici farmaci fino alle merci considerate pericolose.

Vengono inoltre impiegati specifici mezzi di trasporto a temperatura controllata. Gli operatori, tramite sofisticate strumentazioni, hanno la possibilità di monitorare costantemente le temperature ed intervenire in tempo reale se dovessero manifestarsi anomalie o malfunzionamenti.

I moderni furgoni isotermici sono strutturati in modo tale da poter gestire un carico con temperature differenziate, così da poter trasportare più materie senza alterare la loro composizione. Tutto merito di una paratia a doppia temperatura, in grado di separare due ambienti. Lo stesso cliente che commissiona il trasporto ha la facoltà di seguire e monitorare il tracciato delle temperature durante il viaggio, venendo così rassicurato sul rispetto delle normative vigenti in materia.