Un consumo eccessivo di snack confezionati aumenta il livello di trigliceridi nel sangue, compromettendo per forza di cose la salute del fegato. Secondo gli esperti bisognerebbe evitare di concedersi troppi snack durante il corso della giornata, perché proprio gli spuntini di metà mattina, di metà pomeriggio e anche del dopo cena non farebbero altro che aumentare il rischio di incorrere in problemi al fegato; anzi, sembra persino che gli snack aumentino i trigliceridi nel sangue persino di più rispetto a quanto non farebbero i tre pasti principali.
Secondo uno studio condotto dall’Academic Medical Center di Amsterdam, tutti noi, indistintamente dal peso, dovremmo cominciare a fare attenzione a tutto ciò che è ricco di grassi e di zuccheri: patatine, merendine, biscotti e salatini non sono da considerarsi spuntini ideali. Queste pietanze infatti tendono a far superare rapidamente la dose quotidiana di lipidi e carboidrati senza neanche farcene rendere conto.
A dimostrarlo è stata una ricerca condotta proprio dall’istituto olandese, che per tre settimane ha tenuto sotto controllo 36 uomini sani, una parte dei quali sottoposta a una dieta ipercalorica e ricca di spuntini, e un’altra parte dei quali esposta invece a una dieta incentrata solo su tre pasti abbondanti. Ebbene, quel che ne è venuto fuori non ha lasciato spazio ad alcun dubbio: gli uomini che si erano concessi parecchi spuntini preconfezionati hanno mostrato un netto aumento dei trigliceridi e dei livelli di zuccheri nel sangue rispetto agli altri.
L’ideale sarebbe quindi adottare una dieta incentrata sui tre pasti principali della giornata (colazione, pranzo e cena) e concedersi tutt’al più degli spuntini “sicuri”, come per esempio un frutto, una porzione di verdura cruda o anche uno yogurt magro. Questo regime alimentare più regolare, oltre che preservare la salute del fegato, è anche particolarmente benefico per quel che riguarda la forma fisica: i tanto odiati rotolini sul punto vita nascono principalmente per gli eccessi che ci si concede fuori dai pasti, non dimenticatelo!
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