L’estrattore è, per il mercato italiano, un elettrodomestico relativamente nuovo, la cui diffusione è aumentata proprio negli ultimi anni. Si tratta di un’apparecchiatura che ricorda, per certi versi, la classica centrifuga, ma da cui si differenzia per alcuni particolari di fondamentale importanza. Per trovare l’estrattore di succo migliore è necessario valutare con cura ciò che propone il mercato, ma anche capire come funziona questo tipo di elettrodomestico.
Cosa fa l’estrattore
Tutti noi conosciamo le centrifughe per frutta e verdura; si tratta di apparecchiature munite di filtri molto sottili, che permettono di separare la polpa di frutta e verdura dal succo, ottenendo così un liquido limpido e profumato. Le centrifughe funzionano ad elevata velocità, permettendo di avere un centrifugato in pochissimi secondi. Questo vantaggio rappresenta però anche un enorme problema: ad elevate temperature la gran parte delle vitamine si deteriorano, rendendo i centrifugati molto meno utili per la nostra salute rispetto al frutto fresco. Gli estrattori risolvono questo problema funzionando a bassissima velocità, separando la polpa dal succo con un processo totalmente a freddo.
Le proprietà dell’estratto
L’estratto di frutta e verdura, ottenuto con questo nuovo elettrodomestico, permette di avere a disposizione Sali minerali, vitamine e zuccheri della frutta in elevate quantità. La polpa e la buccia rimosse dal succo di frutta infatti contengono elevate quantità di fibre. Questi elementi essenziali per la digestione portano anche alla diminuzione e al rallentamento dell’assorbimento dei nutrienti che assumiamo quando mangiamo un frutto o una verdura. Oltre a questo alcune vitamine sono così ben racchiuse nelle membrane cellulari di frutta e verdura che la sola masticazione spesso non consente di ridurre la polpa in modo tale da rendere assimilabili da parte dell’organismo tutti gli elementi preziosi al suo interno. In pratica l’estratto di frutta e verdura è un concentrato di Sali minerali e vitamine a rapido assorbimento, pronte per essere assimilate in toto e molto rapidamente dal nostro apparato digerente.
Quando sfruttare l’estratto
In rete si trovano numerose ricette di estratti particolarmente salutari. Il mix di frutta e verdura infatti permette di ottenere bibite estremamente gradevoli, oltre che ricche di diversi nutrienti essenziali per la vita. Si deve però ricordare che i vegetali contengono anche zuccheri, in quantità più o meno concentrate a seconda del tipo di frutta o di verdura che si intende consumare. Allo stesso modo avviene per l’estratto: se preparato con ampie quantità di frutta e verdura note per la loro dolcezza, conterrà ampie quantità di fruttosio o di altro zucchero semplice. Per questo motivo gli estratti sono particolarmente salutari quando si ha la necessità di assumere un alimento energetico. Non facciamoci sedurre dalla consistenza vellutata e fluida degli estratti: al loro interno, insieme con l’acqua, le vitamine e i Sali minerali sono contenute buone quantità di zucchero. Per questo il momento migliore per concedersi un estratto è al mattino, appena svegli, per ottenere una botta di energia e vitalità in pochissimo tempo.
Che vegetali utilizzare
tutti i vegetali possono essere utilizzati nella preparazione di un estratto. In linea generale è sempre consigliabile provare le combinazioni di sapore, perché a molte persone alcuni gusti forti, come quello del sedano o della verza ad esempio, non risultano molto graditi. Conviene anche cercare di bilanciare la presenza di zucchero aggiungendo frutti o verdure molto acquose, come il melone o il pomodoro. Oltre ai vegetali nell’estrattore è possibile inserire anche erbe aromatiche a piacere, considerandone però gli effetti che possono vere sull’organismo, che vengono amplificati dall’utilizzo dell’estratto e non dell’erba in toto. Chi soffre di diabete o di problemi correlati alla glicemia dovrebbe assumere estratti con grande attenzione, per evitare picchi di zucchero nel sangue.
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