Un focolaio di epatite A si è esteso a 22 paesi europei dalla fine di settembre ad oggi e ha colpito quasi 1.000 persone. Ci sono stati 950 casi confermati di epatite A in tutta Europa a partire dal 29 settembre, ha avvertito il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC). Tra i paesi più colpiti ci sono l’Inghilterra, il Galles, la Francia, la Germania e l’Italia.
L’infezione virale ha colpito principalmente “uomini che hanno rapporti sessuali con uomini”, ha precisato a questo proposito l’osservatorio europeo sulla salute. “A partire dal 18 dicembre 2017, il numero mensile di casi confermati in laboratorio rimane significativamente più alto rispetto agli anni precedenti e nonostante la diminuzione della sua intensità, l’epidemia è ancora in corso. Nei prossimi mesi ci si aspettano più casi associati a questo evento nei paesi dell’UE”.
“È stato osservato anche un considerevole aumento del numero totale di casi di epatite A nelle donne, con ceppi epidemici che circolano anche in questo gruppo”, ha confermato l’organismo.
L’epatite A è un’infezione epatica causata da un virus diffuso nelle feci di una persona infetta. I sintomi della condizione infettiva includono ingiallimento della pelle e degli occhi, affaticamento, dolori articolari, febbre e vomito. In rari casi, il virus può causare insufficienza epatica e può essere pericoloso per la vita. L’NHS esorta le persone ad andare dal proprio medico generico se hanno i sintomi sopra elencati o se sono state recentemente esposte al virus. Le persone più a rischio ad esempio nel Regno Unito possono essere vaccinate contro l’epatite A.
L’infezione può essere diffusa consumando cibo cucinato da qualcuno infetto da epatite A che non si è lavato le mani in modo corretto. Mangiare crostacei crudi, bere acqua contaminata o fare sesso con qualcuno che ha l’infezione aumenta anche il rischio di contrarla.
I pazienti con epatite A sono maggiormente a rischio di infezione circa due settimane prima che compaiano i sintomi; i sintomi di solito passano entro un paio di mesi. Il mese scorso, a 180 persone in una scuola del Galles è stato somministrato il vaccino contro l’epatite A, dopo che ad uno studente era stata diagnosticata l’infezione. Ben sette persone appartenenti al cerchio famigliare dello studente sono state infettate dal virus dell’epatite A.
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