Le cisti ovariche (sintomi e cure)

Eleonora Teragnoli

Le cisti ovariche (sintomi e cure) Medicina

Le cisti ovariche sono delle piccole sacche rigonfie di liquido che si formano nelle ovaie o sulla loro superficie. Nella maggior parte dei casi sono assolutamente benigne, non causano disturbi specifici e regrediscono spontaneamente nel giro di qualche tempo, senza l’ausilio di alcuna terapia farmacologica.
Talvolta, invece, le cisti ovariche si rompono o si presentano in una forma più seria e assolutamente non trascurabile, come nel caso dell’ovaio policistico, delle cisti dermoidi e endometriosiche o, nei casi più gravi, dei cistomi, dei fibromi ovarici o dei cistocarcinomi ecistosarcomi.

I sintomi e le cause delle cisti ovariche

Durante ogni ciclo mestruale, nelle ovaie della donna si formano i follicoli, strutture in grado di produrre e rilasciare l’ovulo da fecondare. Talvolta, tali follicoli non arrestano la loro normale crescita e tramutano in cisti. Anche la menopausa potrebbe essere un momento della vita particolarmente propizio per le cisti ovariche e, purtroppo non di rado, in tale frangente si parla spesso di cisti tumorali. E’ bene dunque sottoporsi frequentemente a controlli ginecologici e a tutte le visite di prevenzione.

Tra i sintomi delle cisti ovariche, possiamo citare irregolarità del ciclo mestruale, dolore pelvico molto intenso (soprattutto prima e dopo il ciclo) che si irradia fino alle cosce e alla schiena, sensazione di pesantezza sull’addome accompagnata da dolore nell’evacuazione, pressione sul retto e sulla vescica, nausea, febbre, vomito e tensione al seno.

Le cure per le cisti ovariche

Qualora le cisti ovariche comparse non siano in grado di riassorbirsi da sole, è bene rivolgersi a un medico, che darà tutti i consigli e le indicazioni del caso al fine di risolvere il problema. Talvolta potrebbe essere necessario assumere una pillola anticoncezionale, in modo che la cisti possa riassorbirsi adeguatamente, altre volte invece si deve ricorrere a un intervento chirurgico per l’asportazione delle cisti ovariche. Tale intervento, nel caso di cisti ovariche non preoccupanti, avviene generalmente in laparoscopia, attraverso l’introduzione, tramite dei taglietti sulla pelle, di un laparoscopio e di altri strumenti atti ad asportare la cisti. Ovviamente, non ci sarà alcuna ripercussione sulla fertilità della paziente. Qualora la cisti sia troppo grande o sussistano particolari e specifiche condizioni, si esegue invece la laparotomia, un’incisione più grande sull’addome.
In menopausa o nel caso di cisti ovariche tumorali, invece, il medico potrebbe essere propenso ad asportare anche le ovaie e l’utero.

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