Un tumore al seno l’aveva costretta a un’operazione appena quattro anni fa e dopo l’intervento i medici le avevano detto che si sarebbe dovuta comunque sottoporre a un ciclo di chemioterapia. Ma la donna, 34 anni e mamma di due figli di 10 e 8, ha rifiutato ogni trattamento medico ed è morta. Come riportano le pagine del Resto del Carlino, la donna era una convinta sostenitrice delle teorie del dottor Hamer, teorie che implicando il rifiuto della medicina tradizionale, l’avevano portata a combattere il tumore con impacchi di ricotta e decotti di ortica.
Ma quello della donna di Rimini è solo il secondo caso che si rincorre a pochissime ore di distanza da un altro episodio del tutto simile: pochi giorni prima è morta per lo stesso motivo anche una ragazza di 18 anni. Eleonora Bottaro, questo il suo nome, è morta di leucemia dopo che i genitori avevano rifiutato le cure tradizionali per la figlia preferendo abbracciare le teorie di Hamer.
Sul caso della mamma di Rimini si respira aria di grande delusione, soprattutto perché il suo caso di tumore al seno, alla luce dell’intervento chirurgico subito, era “perfettamente guaribile”. “Voglio lanciare un allarme che non è solo locale, ma è nazionale. Cosa possiamo fare noi chirurghi, Ordini dei medici, aziende sanitarie, noi come persone per fermare questa follia dilagante?”, si è chiesto Domenico Samorani, responsabile Chirurgia del seno dell’Ospedale di Santarcangelo.
La frustrazione che segue alla morte della donna è molta, anche perché personale medico e familiari l’avevano spronata molto per cercare di farle cambiare idea. “Dopo l’intervento è tornata in reparto tre mesi perché stava male – ha fatto sapere Samorani – per cui abbiamo fatto degli accertamenti. Ma le metastasi erano in tutto il corpo. Le ho riproposto allora la chemioterapia, e avevamo ancora qualche possibile di fermarle. Peccato però che lei abbia continuato a rifiutare ogni cura”.
“Di persone che rifiutano le cure tradizionali per affidarsi a strane persone e a pericolose teorie di guarigione sono in netto aumento – ha aggiunto lo specialista – Sono almeno dieci le donne che negli ultimi tre anni hanno rifiutato radio e chemioterapia pur essendo malate di cancro: sono tutte morte”.
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