Ricetta con principio attivo

Lucia Dantu

Ricetta con principio attivo Farmaco

 

Non sembra al momento andare a buon fine la nuova legge che impone sulla ricetta medica la scrittura del principio attivo del farmaco che bisogna acquistare per una determinata patalogia. Sono passate ben due settimane dall’entrata in vigore di questa nuova legge in cui i medici nella ricetta medica hanno il compito di trascrivere solamente il principio attivo del prodotto, non badando più insomma alla marca del farmaco.

Diffidenza  dal farmaco generico

Questa novità della ricetta con principio attivo però non sembra convincere più di tanto i pazienti che sempre più si affidano al solito farmaco griffato, quindi molto più costoso, perché convinti che sia molto più efficace di quello generico. In questo modo gli italiani tendono quindi a mettere di tasca propria il denaro per i medicinali, non entrando ancora in confidenza con questa nuova legge. Gli stessi medici, probabilmente per problemi legati all’aggiornamento del software, non riescono ancora a scrivere una ricetta con principio attivo in modo corretto, c’è ancora un bel po’ di confusione a riguardo.

Addio al risparmio

A tal punto però il risparmio in questo campo non sussiste più, ma è chiaro che ci sia la necessità di prendere ancor più confidenza con questa nuova legge per riuscire poi a metterla in pratica con maggiore precisione. Il problema sono però soprattutto gli anziani e le badanti, nonostante insomma i vari farmacisti continuino a spiegare come il farmaco generico abbia la stessa funzione di quello di marca, molti preferiscono scegliere quest’ultmio perché non si fidano più di tanto di quello meno popolare. Eppure il principio attivo è praticamente lo stesso e può esserci inoltre un notevole risparmio economico da non sottovalutare, visto che ormai i medicinali sembrano diventati un vero lusso per gli italiani.

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