E’ molto importante riconoscere i codici pronto soccorso in modo da poter capire immediatamente il paziente in che stato vitale si trova. I codici pronto soccorso sono utilizzati all’interno dell’ospedale per riuscire ad identificare in maniera repentina l’urgenza di cure che a cui deve essere sottoposto il paziente.
Codici pronto soccorso suddivisi in colorazioni
Per questo i codici pronto soccorso sono stati suddivisi in diverse colorazioni, in modo da poter facilmente comprendere le condizioni di salute del soggetto in questione. Il codice bianco indica innanzitutto che non sussiste alcun tipo di urgenza, ciò significa che il paziente non è in pericolo di vita e soprattutto non ha bisogno dell’intervento del pronto soccorso, ma può tranquillamente rivolgersi al proprio medico di famiglia. E’ opportuno però sapere che chi si rivolge al pronto soccorso e si ritrova ad essere etichettato come codice bianco deve pagare il ticket di 25 euro, anche se vi sono eccezioni per i disoccupati, i bambini con età inferiore ai 14 anni, gli over 65 con pensione minima e gli invalidi.
Quando i codici pronto soccorso preoccupano
I codici pronto soccorso iniziano ad essere presi in considerazione dal verde in poi. Tale colore evidenzia un’urgenza minore, significa che il paziente riporta alcune lesioni, come ad esempio fratture, che non interessano le funzioni vitali, ma necessitano di cure. Il codice giallo indica invece urgenza, il paziente si ritrova ad avere parzialmente le funzioni vitali compromesse, anche se non è in pericolo di vita. Il codice rosso è quello che sicuramente può allarmare di più, in quanto il rischio di perdere la vita è molto alto. Tra gli altri codici pronto soccorso ritroviamo il nero, morte del paziente, il codice blu che significa funzione vitale compromessa e viene assegnato fuori dal reparto ospedaliero ed il codice arancione che indica un paziente contaminato.
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