Diverse donne, in particolar modo durante il ciclo oppure nel corso dei rapporti sessuali, spesso devono fare i conti con dei disturbi che si ripetono regolarmente al basso ventre e che possono derivare dal varicocele femminile.
Infatti, si tratta, nella maggior parte dei casi, di dolori che derivano da una patologia che prende il nome di varicocele femminile pelvico.
Il varicocele femminile pelvico non è altro che una dilatazione delle vene ovariche: in poche parole, si vengono a creare delle vene varicose nei pressi delle ovaie.
Varicocele femminile: come si manifesta
Proprio questa formazione di vene, al fianco del reflusso che si verifica a valle all’interno delle vene del sistema salpingo-ovarico, può provocare quella che viene chiamata Sindrome da Congestione Pelvica che, insieme al forte dolore che si verifica al basso ventre, è la causa delle formazioni di varici vulvari, perineali e degli arti inferiori.
Nonostante il varicocele si caratterizzi per colpire molto più frequentemente gli uomini, diverse statistiche confermano che anche le donne sono, in realtà, piuttosto attaccate: infatti, il varicocele femminile colpisce, secondo le stime, circa 250 mila donne in tutta la penisola italiana, con un aumento di 10 mila casi ogni anno.
Proviamo a capire i varicocele pelvico femminile sintomi: generalmente, si tratta di soggetti femminili che presentano delle varici alle gambe (a testimoniare anche una tendenza ereditaria alle vene difettose) oppure che hanno dovuto affrontare diverse gravidanze e che, per via dell’elevato afflusso di sangue, si sono trovate ad avere a che fare con delle vene dell’utero e delle ovaie estremamente dilatate.
Varicocele femminile: come si cura
Nella stragrande maggioranza delle situazioni, i varicocele sintomi femminile spesso vengono accompagnati da degli intensi dolori pelvici (che si possono manifestare ad intermittenza oppure procurando un fastidio continuo), che possono salire di “livello” nel momento in cui si attraversando contemporaneamente la fase periodica del ciclo mestruale, oppure quando si hanno dei rapporti sessuali o si rimane in piedi per lunghi periodi di tempo.
In frequenti casi, il dolore del varicocele femminile si propaga dalla parte posteriore delle cosce e dei glutei e può affiancarsi ad una costipazione intestinale e ad un intenso stimolo di urinare. Il varicocele femminile viene, di solito, riconosciuto tramite un Ecocolordoppler pelvico e transvaginale, che darà conferma sull’effettiva dilatazione e incontinenza delle vene delle ovaie e dell’utero.
Come si cura il varicocele femminile? Tanti anni fa, curare il varicocele femminile pelvico significava dover affrontare un’operazione chirurgica in cui venivano legate delle vene mediante un’incisione a livello addominale.
Al giorno d’oggi, però, la tecnologia e la scienza hanno fatto passi da gigante, permettendo di curare il varicocele femminile con un’iniezione sclerosante, che viene effettuata dietro stretto controllo radiologico, in modo tale da portare alla chiusura tutte quelle vene dilatate che si trovano nei pressi dell’ovaio e poter, di conseguenza, eliminare i dolori e i fastidi procurati dal varicocele femminile.
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