Terapia antalgica, che cos’è?

Lucia Dantu

Terapia antalgica, che cos'è? Medicina

 

Quando un paziente si ritrova a dover affrontare qualsiasi tipo di patologia, può essere il più delle volte sottoposto alla terapia antalgica, ma di cosa si tratta? Quando si parla di terapia antalgica si fa riferimento ad un particolare studio, quello che riguarda in modo specifico il dolore. Nel dettaglio la terapia antalgica lavora al fine di sollevare il paziente da una sintomatologia dolorosa.

 

Metodologie della terapia antalgica

E’ una prestazione specialistica che può essere adottata quando il paziente ne sente fortemente il bisogno, più precisamente quando non riesce assolutamente a sopportare il tipo di dolore che lo affligge. Lo studio riguarda chiaramente qualsiasi tipo di dolore, questo può essere acuto, cronico, tumorale o non. Come lavora questa terapia antalgica? Innanzitutto ci sono differenti metodi, ossia è possibile puntare su una metodologia farmacologica, fisioterapica o invasiva. Toccherà praticamente all’algologo, colui che studia a fondo la terapia antalgica, riuscire ad individuare il metodo più adatto da utilizzare.

 

Il lavoro del medico nella terapia antalgica

Il medico non deve insomma focalizzarsi solamente sulla prescrizione di farmaci o di antidolorifici, ma deve essere il punto di riferimento per il paziente, deve poter entrare a far parte interamente del suo mondo per capire il metodo migliore per far funzionare tale terapia antalgica. Molto importante è capire la soglia di sopportazione del dolore del paziente, visto come si tratti di un elemento altamente soggettivo e per tale motivazione ci sono delle scale numeriche che vengono prese come punto di riferimento, un aiuto per capire quanto sia più o meno forte il dolore. Attraverso la terapia antalgica il medico dovrà lavorare anche sulla psiche del paziente, solo in questo modo il risultato potrà essere positivo.

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