Un disturbo da tenere sotto controllo: l’iperemesi in gravidanza
Tra i disturbi più ricorrenti della gravidanza, si sa, nausea e vomito occupano di certo i primi posti.
Può accadere talvolta, poi, di soffrire in maniera spropositata, certamente anomala, sia dell’uno che dell’altro fastidio e di ritrovarsi ben presto piuttosto debilitati.
In questo caso, potremmo essere in presenza di iperemesi in gravidanza (in Italia, ne soffre più o meno lo 0,5% delle future mamme).
L’iperemesi in gravidanza è un disturbo serio ma, se tenuto sotto controllo, di non grave entità, da comunicare subito al ginecologo. A causa della forte perdita di liquidi, infatti, il corpo finisce per disidratarsi e non riesce più a nutrirsi sufficientemente. In casi come questi, potrebbe essere prescritto un ricovero in ospedale. Del resto, è possibile distinguere delle semplici nausee mattutine da una vera e propria iperemesi in gravidanza dal fatto che, in quest’ultimo frangente, la paziente perde molto peso (anziché, come è normale che sia, acquisirne), si sente stanca e registri un eccesso di corpi chetonici nel sangue.
I sintomi e le cause dell’iperemesi in gravidanza
Tra i sintomi caratteristici dell’iperemesi in gravidanza, troviamo senza dubbio le nausea, ostinata e persistente, non limitata alle prime ore del mattino ma frequente per gran parte della giornata, e il vomito.
Come premesso, la paziente tende a perdere molti sali minerali e ciò comporta stanchezza, debolezza e una considerevole riduzione del peso corporeo.
Se trascurata, l’iperemesi in gravidanza può portare a conseguenze davvero molto importanti, quali tachicardia, aumento della pressione sanguigna e lesioni degli organi interni.
Di conseguenza, la prima cosa da fare in caso di nausee e vomito in eccesso, ma soprattutto nell’eventualità in cui si registri una perdita di peso, è rivolgersi al ginecologo e richiede la terapia più adeguata.
Per quanto riguarda le cause, sembra che l’iperemesi in gravidanza sia piuttosto agevolata dalla presenza di malattie quali il diabete, ma molti, e non ancora tutti chiari, sono i possibili fattori alla base della patologia.
La terapia più utile per l’iperemesi in gravidanza
In caso di iperemesi in gravidanza, il ginecologo provvederà a contenere i sintomi e ad impedire la disidratazione. A tal proposito, deciderà probabilmente di ricoverare la paziente e prescriverà infusioni (a base di flebo con acqua e zucchero e sali minerali) e integrazioni vitaminiche.
Generalmente, la cura condotta presso la struttura ospedaliera riesce a contenere il vomito e, per tali ragioni, dopo un determinato periodo di tempo, la paziente potrà tornare a mangiare qualcosina. L’uso di eventuali farmaci è determinato dal medico in base alla situazione della sua paziente.
Ad ogni modo, l’iperemesi in gravidanza dovrebbe scomparire intorno al 4° o 5° mese di gestazione.
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