La sindrome fibromialgica non è molto conosciuta, ma negli anni si sta diffondendo in molti più casi, tant’è che l’attenzione della medicina si è rivolta maggiormente verso tale problema di salute. La sindrome fibromialgica rappresenta un senso di dolore nella zona muscoloscheletrica dell’organismo umano. Non è assolutamente semplice individuare tale patologia, a volte sono necessari diversi esami prima di accertarsi di essere affetti da sindrome fibromialgica.
Diagnosi della sindrome fibromialgica
Il settore più colpito è in modo specifico presente nei muscoli, nei legamenti e nei tendini, per questo a volte si tende a far rientrare la sindrome fibromialgica nella sfera dell’artrite, anche perché somiglia molto ad una patologia articolare. Si parla effettivamente di forma di reumatismo extra-articolare o dei tessuti molli, ma non è una patologia riconducibile al semplice reumatismo. Attraverso i recenti studi è stata effettuata una linea guida per la diagnosi che rende più facilmente riconoscibile proprio la sindrome fibromialgica con la presenza di specifiche aree algogene alla digitopressione, definite tender points, che caratterizzano in modo particolare questa malattia.
Sintomi della sindrome fibromialgica
I sintomi caratteristici di questa sindrome fibromialgica sono: dolore cronico, solitamente avvertito tra la zona della cervicale e della colonna vertebrale, senso di forte affaticamento e soprattutto disturbo del sonno. Chi soffre di sindrome fibromialgica, oltre a dover fare i conti con i costanti dolori ai muscoli, si ritroverà con costante stanchezza e la qualità del sonno alquanto ridotta. La cura della sindrome fibromialgica fa leva su farmaci specifici in grado di diminuire il dolore e di migliorare la qualità del sonno. Spazio anche a programmi di esercizi di stiramento muscolare, tecniche di rilassamento e così via.
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