Rottura del legamento collaterale: sintomi e operazione

Luigi

Rottura del legamento collaterale: sintomi e operazione Chirurgia

Il ginocchio è una parte del corpo fondamentale per la qualità della motilità. Per questo motivo è bene fare attenzione che tutti i legamenti che ne permettono il corretto utilizzo siano sani. Si sente spesso parlare di rottura del legamento crociato anteriore e posteriore, ma è bene porre attenzione anche alle lesioni a carico del legamento collaterale. Ecco quindi qualche informazione utile per gestirle al meglio e per capire come si svolge il processo di risoluzione chirurgica.

Legamento collaterale: le sue funzioni

Prima di parlare di lesioni è bene capire quali sono le funzioni svolte dai legamenti collaterali. Utilizzare unicamente questa definizione significa però essere imprecisi. Perché? Perché i legamenti collaterali si distinguono in laterali e mediali. Il legamento collaterale laterale è situato esternamente al ginocchio, mentre quello mediale è interno. La loro funzione principale è quella di controllo della stabilità laterale passiva del ginocchio.

A essere particolarmente soggetto a lesioni più o meno gravi è soprattutto il legamento collaterale mediale, che può essere interessato da problemi causati da movimenti anche semplici legati all’esercizio di attività sportive. Ecco qualche chiarimento inerente le cause della lesione.

Legamento collaterale mediale: perché si può rompere?

Il legamento collaterale mediale si può rompere o strappare in diverse occasioni. Nella maggior parte dei casi gli infortuni che coinvolgono questa parte del ginocchio si verificano nel corso dell’esercizio di sport di contatto, come per esempio calcio e rugby.

Si può parlare di episodi specifici che possono causare lesioni gravi al legamento collaterale mediale. Tra questi sono annoverabili le situazioni in cui avviene una torsione del ginocchio, e il peso corporeo è tutto concentrato sul piede che nel corso di un’azione di gioco è rimasto a terra.

Altre situazioni che possono favorire lesioni a carico del legamento collaterale mediale sono i contrasti diretti con gli avversari e le ricadute poco controllate da salti. Quali sono i sintomi della rottura del legamento collaterale mediale? Ecco qualche informazione in merito.

Legamento collaterale mediale: i sintomi della rottura

Quali sono i sintomi della rottura del legamento collaterale mediale. Il quadro varia da persona a persona, ma è opportuno ricordare che esistono dei punti che è bene tenere a mente, davanti ai quali è fondamentale contattare un medico.

Ecco un breve elenco dei sintomi più frequenti della rottura del legamento collaterale mediale.

  • Dolore a fronte di una digitopressione, soprattutto quando si esercita nella parte mediale del ginocchio. La sensazione si accentua in caso di flessione.
  • Diminuzione del dolore nei casi in cui i legamenti collaterali sono in posizione di risposo, ossia quando il ginocchio è semiflesso.
  • Presenza di zone tumefatte e di echimosi.
  • Difficoltà nella deambulazione.

Davanti a questi episodi è bene contattare in maniera tempestiva un medico, che avrà il compito di operare la diagnosi.

Legamento collaterale mediale: come effettuare la diagnosi di rottura

Come viene effettuata la diagnosi di rottura del legamento collaterale mediale? In questi casi si parte da un’analisi del quadro durante il quale è avvenuto l’infortunio, così da accertare le specificità della dinamica. In seguito il medico effettua dei test fisici, esercitando per esempio pressione mentre il paziente mantiene il ginocchio flesso e la gamba sollevata.

In questo modo è possibile accertare l’effettivo grado di rigidità e il livello di dolore che il paziente avverte durante lo sforzo di pressione messo in atto dal medico. Esiste ovviamente anche un approccio strumentale, che prevede l’esecuzione di esami come la risonanza magnetica e l’ecografica.

Le lesioni a carico del legamento collaterale mediale possono essere classificate secondo questo schema:

  • Lesioni di I grado: il trauma è lieve ed è presente solo uno stiramento con micro rotture delle fibre.
  • Lesioni di II grado: il trauma è moderato, con l’integrità del legamento parzialmente interrotta.
  • Lesioni di III grado: in questo caso ci troviamo invece davanti a un trauma intenso. La situazione è caratterizzata da un’interruzione quasi totale della continuità anatomica del legamento e il paziente lamenta i sintomi che abbiamo ricordato nel paragrafo precedente, ossia dolore intenso e palese instabilità clinica. Altro dato da tenere presente è l’apertura superiore ai 10 mm della rima mediale durante il test in valgo stress.

Legamento collaterale mediale: come trattare le lesioni

Il trattamento delle lesioni minime a carico del legamento collaterale mediale prevede un percorso conservativo. Attraverso l’osservazione di precise indicazioni riguardanti i periodi di riposo e grazie all’apposizione di ghiaccio è possibile recuperare in poco tempo un buon livello di funzionalità, che può essere perseguito anche grazie all’aiuto di un tutore, da utilizzare fin dalle prime ore successive all’infortunio.

Quando si opta per la ricostruzione chirurgica? Quando la rottura del legamento collaterale mediale è accompagnata anche da uno strappo a carico del crociato anteriore o di quello posteriore. Un fattore di cui tenere conto in questi casi è l’eventuale instabilità prolungata. Risulta comunque utile ricordare che l’approccio chirurgico a fronte di lesioni al legamento collaterale è abbastanza raro.

Legamento collaterale mediale: parliamo di prognosi

Quale prognosi per i pazienti che hanno subito lesioni al legamento collaterale mediale? A seconda della gravità della situazione è possibile parlare di diverse tempistiche. Le lesioni minori, se il paziente segue in maniera pedissequa il protocollo di recupero indicato dal medico, possono essere risolte in poco tempo, consentendo non solo un rapido ritorno al sociale, ma anche una ripresa dell’attività sportiva in meno di tre mesi.

La situazione è diversa per quanto riguarda i casi di approccio chirurgico, che prevedono un percorso di riabilitazione più lungo, che coinvolge sedute di fisioterapia decisamente più distribuite nel tempo.

 

Le lesioni a carico del legamento collaterale mediale sono più rare rispetto a quelle che coinvolgono il crociato anteriore e quello posteriore, ma è comunque bene conoscerne i sintomi e avere anche una minima idea dello stato fisico del proprio ginocchio, così da intervenire celermente in caso d’infortunio.

 

 

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