Cos’è la scarlattina e quali sono i rischi della scarlattina in gravidanza
Malattia esantematica molto contagiosa, la scarlattina è generalmente tipica dell’età pediatrica ed infantile.
Riconoscibile dalla comparsa improvvisa di macchioline piccole e molto rosse (da qui il nome stesso della patologia), essa è anche caratterizzata da febbre molto alta, nausea, vomito, mal di testa e faringite particolarmente dolorosa.
Come già detto, ad essere colpiti dalla scarlattina sono prevalentemente i bambini. Non di rado, però, accade che chi non abbia passato la malattia in età pediatrica si ritrovi ad affrontarla da adulto e questo, per determinate categorie di persone, potrebbe essere non del tutto scevro di complicazioni.
A destare particolari preoccupazioni, soprattutto, sono i rischi della scarlattina in gravidanza.
Eventuali rischi della scarlattina in gravidanza
Le opinioni di medici ed esperti in merito ai rischi della scarlattina in gravidanza sono piuttosto divergenti.
Se infatti c’è chi pensa che oltre ad un parto prematuro nulla di grave possa capitare alla donna affetta, moltissimi sono quei ginecologi che vedono con serietà e gravità i rischi della scarlattina in gravidanza.
Quasi impossibile, ovviamente, è che il bambino contragga la malattia durante il parto, ma in molti sono purtroppo d’accordo sulla possibilità che il feto subisca delle malformazioni durante la costituzione degli organi interni (ovvero nei primi tre mesi di gestazione).
Tenere sotto controllo i rischi della scarlattina in gravidanza
Per esorcizzare quelli che sono i rischi della scarlattina in gravidanza, molti ginecologi sottopongono le donne gravide ad analisi del sangue specifiche.
Qualora i test evidenziassero che la paziente non è mai entrata in contatto con la malattia, è bene che ogni possibilità di contagio venga evitata (a tal proposito, dunque, vogliamo ricordare che la scarlattina si contrae – anche fino a 2 giorni dopo l’inizio delle cure a base di antibiotici – attraverso le goccioline di saliva, ma a detta di alcuni anche il contatto con gli oggetti – se l’ammalato che li maneggia ha le dita sporche della summenzionata secrezione – può essere rischioso).
In caso di contagio, poi, i rischi della scarlattina in gravidanza devono essere valutati ed arginati solo ed esclusivamente dal ginecologo. Infatti, poiché durante la gestazione non bisogna assumere farmaci al di fuori da quelli prescritti, bisogna comportarsi in modo responsabile ed essere molto caute evitando accuratamente di ricorrere al fai-da-te.
Come accennato, molti medici non ritengono molto pericolosi i rischi della scarlattina in gravidanza, ma ciò non toglie che la donna affetta debba essere tenuta sotto controllo e monitorata da mani esperte ed affidabili.
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