La psoriasi è una malattia infiammatoria che prende di mira la pelle. Si tratta di una patologia immunomediata, cioè che nasce a seguito di un’alterazione del sistema immunitario. Per quanto esista una predisposizione genetica alla psoriasi, è comunque stato dimostrato che in genere i due picchi di insorgenza si registrano in età giovanile tra i 10 e i 20 anni, e in età adulta a cavallo tra i 35 e i 50 anni.
Sintomi – La psoriasi si manifesta tramite chiazze rosse che tendono a squamarsi. Queste macchie possono colpire un po’ tutte le aree del corpo, ma la loro concentrazione è maggiore in corrispondenza dei gomiti e delle ginocchia perché sono le parti del nostro corpo più esposte ai traumatismi; ma anche cuoio capelluto, osso sacro e palmo di mani e piedi finiscono spesso preda di questa condizione.
Oltre ad essere particolarmente fastidiosa da un punto di vista estetico, però, la psoriasi rende la vita un po’ difficile anche per quanto riguarda la serenità psicologica: l’impatto che questa malattia ha sulla psiche è spesso pesante, perché chi è affetto da psoriasi tende a mostrare vergogna e imbarazzo a mostrarsi in pubblico (condizione che riguarda soprattutto ed inevitabilmente i più giovani).
Trattamento – Ma come si cura la psoriasi? Più che di cura, forse sarebbe il caso di parlare di trattamento. Questa malattia viene principalmente trattata mediante l’uso di creme a base di cortisone e di vitamina D, e i primi effetti cominciano a farsi vedere già dopo un mesetto (anche se trattandosi di una malattia cronico recidivante, è probabile che i sintomi tornino a fare visita dopo un po’ di tempo).
Ultimamente sono cominciati ad emergere anche dei farmaci biologici, ritenuti molto efficaci perché vanno a colpire dritto al cuore delle sostanze infiammatorie che generano la patologia. Di avanguardia pura è poi la fototerapia, una pratica che sfrutta i benefici dei raggi ultravioletti proprio per debellare quelle brutte e fastidiose macchie rosse: questa terapia viene praticata nei centri specializzati per due o tre volte la settimana fino a che la pelle non dà segni di miglioramento.
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