Non è raro svegliarsi un giorno con le palpebre gonfie, si tratta di un disturbo che però non deve essere sottovalutato, soprattutto se persistente nel tempo. E’ ovvio come di base ci sia qualcosa che non funziona a dovere, bisogna però riuscire immediatamente a scovare la causa scatenante delle palpebre gonfie per sapere in quale modo agire. Solitamente può essere anche il semplice cambio di stagione a provocare tale fenomeno, soprattutto con l’arrivo della primavera. Si può quindi tranquillamente dire come le palpebre gonfie siano il primo sintomo di una reazione allergica. Il gonfiore ed il rossore che circondano gli occhi, che può verificarsi anche nella zona sottostante l’occhio, sono chiari segnali di irritazione o di infiammazione dei tessuti connettivi presenti intorno agli occhi.
Cause delle palpebre gonfie
Prima quindi di trovare la giusta soluzione al problema è opportuno saper individuare la causa scatenante. Le palpebre gonfie possono essere la conseguenza di irritazioni, lesioni, infezioni, traumi, patologie o come già accennato in precedenza di reazioni allergiche, non è un caso infatti che sia la causa più diffusa. Solitamente però le palpebre gonfie evidenziano anche il sintomo di una patologia più grave come la cellulite orbitale, l’herpes oculare o la malattia di Graves. Qualsiasi sia la causa scatenante di tale gonfiore è però sempre opportuno rivolgersi al medico, molto spesso il trascurare un fastidio del genere può anche creare qualche serio disagio della vista e compromettere la corretta funzionalità degli occhi. Quali sono inoltre i sintomi associati alle palpebre gonfie?
Sintomi delle palpebre gonfie
Innanzitutto si avvertirà una forte irritazione degli occhi, quest’ultimi si presenteranno arrossati e alquanto pruriginosi. Da non sottovalutare poi l’arrossamento della palpebra, l’eccessiva produzione di lacrime, bruciore oculare con una sensazione di un corpo estraneo al suo interno, formazione di pus intorno agli occhi, visione ridotta, gonfiore anche del viso, febbre e addirittura perdita delle ciglia. Solitamente il rimedio migliore è l’utilizzo d una pomata al cortisone, ma è fondamentale consultare sempre un medico.
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