I perché dell’otite nei bambini: le tube di Eustachio
Tra le tante malattie che i nostri pediatri si trovano ad affrontare abitualmente, l’otite nei bambini è sicuramente una delle più diffuse. Le tube di Eustachio dei nostri piccoli, infatti, sono più corte di quelle dell’adulto, si indeboliscono più facilmente e germi e batteri le penetrano prima del previsto.
Determinata infatti da un’infiammazione (o anche da un’infezione) del cosiddetto orecchio medio (quella parte dell’orecchio situata proprio alle spalle del timpano), l’otite nei bambini presenta sintomi certamente molto dolorosi e fastidiosi, per attenuare i quali è necessario ricorrere a semplici e veloci cure farmacologiche.
Scendendo un po’ nei dettagli, l’otite nei bambini è talvolta causata dall’ingresso nell’orecchio di virus e batteri (essi entrano dalle cavità nasali ed orali e ascendono poi tramite le tube di Eustachio, già compromesse nel loro funzionamento da raffreddori, infiammazioni, sinusiti e quant’altro). Il pus che viene prodotto nel corso di tale infezione comprime il timpano e ciò sta alla base del dolore avvertito dai nostri piccoli.
Ma quali sono esattamente i sintomi dell’otite nei bambini? E come è possibile curare tale patologia?
I sintomi dell’otite nei bambini
Il sintomo principale che è possibile riscontrare nel corso di un caso di’otite nei bambini è senza ombra di dubbio il dolore forte sopraggiunto all’altezza dell’orecchio. I suoni, poi, vengono avvertiti dal piccolo come sordi e attenuati, un po’ come se un batuffolo di ovatta chiudesse il padiglione auricolare. Non di rado, poi, può presentarsi qualche linea di febbre o la fuoriuscita del pus e il bimbo può rivelarsi insofferente e infastidito.
Vediamo ora come curare l’otite nei bambini ed evitare così ulteriori complicazioni.
La cura dell’otite nei bambini
Dopo aver elencato quelli che sono i sintomi e le cause dell’otite nei bambini, passiamo ora a descrivere le più adeguate terapie utili a risolvere il problema.
Una volta che il pediatra avrà diagnosticato la malattia, infatti, si dovrà procedere ad attenuare il dolore con del paracetamolo. Se dopo uno o due giorni il dolore non sarà scomparso, il medico prescriverà anche l’assunzione di un determinato antibiotico, utile a debellare la presenza di un batterio. Diversamente, non sarà necessario prendere altro in quanto vorrà dire che quello specifico caso di otite nei bambini non è stato determinato da microrganismi esterni (70% dei casi).
Ovviamente, in caso di recidive piuttosto frequenti, il pediatra potrà consigliare alcune tecniche di prevenzione utili a limitare quanto più possibile l’insorgenza di otite nei bambini.
Informatevi presso il vostro medico per saperne qualcosa in più!
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