Curare le infiammazioni: come sfruttare le proprieta’ della malva
Di origine europea, la malva è una pianta erbacea spontanea, molto semplice da trovare ed estremamente utile nella cura di determinate sintomatologie.
Appartenente alla famiglia delle Malvaceae, la malva sfoggia fiori sottili dagli splendidi colori del viola, ed è impiegata fin dai tempi più antichi per alleviare l’effetto di numerose patologie (come da tradizione, essa veniva raccolta nel giorno di San Giovanni).
Scendendo nei dettagli, tra le innumerevoli proprieta’ della malva possiamo citare il potere calmante dei suoi stessi fiori, molto indicati per attenuare le infiammazioni sopraggiunte a livello delle mucose.
A trarre particolare beneficio dalle proprieta’ della malva, in effetti, sono lo stomaco, l’esofago, l’intestino e, in generale, l’apparato digerente.
Dall’elenco, poi, non possiamo assolutamente escludere la tosse e altre specifiche infiammazioni, quali quelle che elencheremo di seguito.
Tutti i benefici e le proprieta’ della malva!
Oltre a quelli che sono i vari ed eventuali disturbi intervenuti sull’apparato digerente, le innumerevoli proprieta’ della malva possono porre rimedio a numerosi scocciature quali ad esempio la stitichezza (il transito intestinale viene regolarizzato e le feci vengono ammorbidite ed espulse con fatica minore), le emorroidi, le gengiviti e le faringiti.
A ciò, ovviamente, si aggiunge la possibilità di alleviare gli ascessi dentali, le candidosi vaginali e le bronchiti.
Ma vediamo dunque in quale modo poter beneficiare delle tante e stupefacenti proprieta’ della malva.
Come ricorrere alle proprieta’ della malva per alleviare disturbi e infiammazioni
Delle proprieta’ della malva si può beneficiare sia tramite decotti, che per mezzo di infusi.
In caso di acne ed eczema, poi, si può ricorrere anche a dei preparati specifici.
Per quanto riguarda i decotti, invece, essi si rivelano particolarmente indicati in caso di irritazioni alla gola e alla bocca.
Le tisane, infine, possono essere preparate anche in casa acquistando l’estratto in erboristeria. In base al disturbo sofferto, ecco come prepararle:
– per disturbi all’apparato gastrointestinale
Porre 10 gr di estratto secco di malva in 250 ml di acqua calda. Particolarmente benefica potrebbe essere l’aggiunta di un cucchiaino di semi di lino. Da bere ogni mattina a stomaco vuoto.
– per i disturbi all’apparato respiratorio
Far bollire per 10 minuti 50 gr di malva in un litro di latte. Consumarne 4 tazze al giorno. E’ un toccasana per la tosse.
Molti altri, ovviamente, possono essere i modi di impiego della pianta e le possibilità di beneficiare delle proprieta’ della malva. L’erborista (o l’esperto a cui deciderete di rivolgervi), potrà certamente fornirvi tutte le informazioni e i consigli di cui avrete bisogno in base al disturbo sofferto.
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