La dieta per l’appendicite infiammata

Eleonora Teragnoli

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La dieta per l'appendicite infiammata Medicina

L’appendicite e la dieta per l’appendicite infiammata

Si può definire appendicite l’infiammazione acuta, ricorrente o cronica, di un diverticolo che si trova nella parte iniziale del colon.
L’appendicite può avere origine da varie cause. In primis, essa può avere origine da un’ostruzione interna all’appendice stessa, da un’occlusione scatenata dal ristagno di cibo, dalla presenza di un corpo estraneo come, ad esempio, i calcoli biliari o da un’infezione.
I sintomi dell’appendicite infiammata sono: dolore (che generalmente si localizza nella fossa iliaca destra), nausea, vomito, disturbi quale stipsi o diarrea, febbre e, in alcuni casi, dolore alla coscia e alla gamba destra.
Di solito, si risolve il problema dell’appendicite infiammata con un’operazione chirurgica volta all’asportazione dell’appendice stessa, o in modo tradizionale o in laparoscopia.
Ma non sempre un’appendice infiammata viene rimossa. In casi in cui l’infiammazione non sia acuta, infatti, una dieta corretta e una buona alimentazione possono aiutare a risolvere il problema senza ricorrere all’intervento. Vediamo, di seguito, in cosa consiste la dieta per l’appendicite infiammata.

Ovviamente, vi ricordiamo che questo blog non è gestito da medici né da esperti del settore medico. Quanto segue, dunque, riportato al solo e unico scopo informativo, non può e non deve essere utilizzato quale fonte di diagnosi o terapia. Rivolgetevi invece al vostro medico per informazioni, dubbi, indicazioni terapeutiche e quanto altro ancora possa riguardare l’argomento qui menzionato.

La dieta per l’appendicite infiammata

Per quei casi in cui non sia necessario ricorrere all’operazione chirurgica, è possibile seguire una buona dieta per l’appendicite infiammata.
A favorire l’infiammazione del suddetto diverticolo è infatti spesso un’alimentazione povera di fibre che rallenta i movimenti intestinali e favorisce il ristagno di cibo. Inserire nella propria dieta il corretto apporto di cereali, può al contrario aiutare sensibilmente il corpo a non favorire la comparsa dell’appendicite. E’ bene poi evitare le grandi abbuffate, ma consumare, soprattutto nei casi di infiammazione già in corso, pasti piccoli ripartiti nel corso della giornata, mentre la masticazione deve essere lenta e pacata.
Se avete infine già subito l’intervento, la miglior dieta per l’appendicite infiammata prevede l’assunzione quanto più possibile di cibi liquidi (brodo, succhi di frutta, tisane, minestre, verdure cotte, spremute). Tra i cibi solidi si può scegliere tra carni bianche o comunque molto magre, verdure quali carote, insalata, finocchi, melanzane e zucchine, pesci magri e yogurt mentre è meglio evitare cibi più pesanti quali insaccati, formaggi grassi, crostacei, molluschi, pasticcini, cioccolato, spezie, caffè e bibite gassate.

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