Ricoveri urgenti con accertata della malattia della pelle, forse più ignorata ed invece molto comune anche qui in Italia.
Chi è il responsabile? Un acaro che va a mettere baracche e baracchelle sulla nostra pelle, forma delle piccole insenature nella quali lasciare le uova. I principali sintomi della scabbia? Una sensazione pruriginosa intensa e macchie rosse.
Come facciamo a non accorgerci dell’intruso? E’ possibilissimo perché il signor acaro è talmente microscopico da non poter essere individuato.
Vi lasciamo una serie di informazioni utili che possano servirvi per contrastare tale malattia che sembra essere alquanto contagiosa, e non poco comune. Per la trasmissione dell’infezione basta un semplice contatto con gli indumenti di chi ne soffre, o anche solo le lenzuola. Il contatto sessuale è un’altra delle possibili cause del contagio.
Come prevenirla? Le sole cose che possiamo fare contro la Scabbia
L’acaro è il Sarcoptes scabiei e vive proprio sulla pelle umana. L’unica cosa che possiamo fare per tenerlo lontano è tenere gli ambienti puliti, areati. E’ difficile che tale acaro entri improvvisamente a contatto con la nostra pelle, a partire dall’ambiente domestico. I principali luoghi in cui avviene il contagio sono le aree pubbliche, quelle dove più persone usufruiscono di servizi: alberghi, ospedali.
La pulizia e l’igiene dell’ambiente è fondamentale. Non si può fare null’altro per la prevenzione della scabbia, in linea di massima.
Come curarla? Basta una semplice crema anti-scabbia.
Nulla di così complicato. E’ sufficiente applicare una semplice crema o una lozione anti-scabbia su tutto il corpo (e non solo l’area interessata, dato che gli acari potrebbero spostarsi), sino alla scomparsa definitiva delle macchie rossastre e della sensazione di prurito. A quel punto, abbiamo neutralizzato il principale antagonista che dà fastidio alla nostra pelle. Bisogna, inoltre, evitare il contatto con gli ambienti a temperature alte, in quanto quest’ultime favoriscono la moltiplicazione degli acari, e quindi il peggioramento della scabbia.
Agli stadi più avanzati, quando gli acari si moltiplicano, abbiamo la “scabbia a croste” che è quella più contagiosa. Ma chiaramente, prima di arrivare a quel punto, ci accorgiamo chiaramente della sensazione di fastidio e prendiamo i provvedimenti necessari per tamponarla e risolvere il problema, per nulla raro. Le zone di solito colpite sono in prossimità della mano (polso o dita) o dei piedi. Ma non è raro che si manifesti il disturbo sotto le ascelle, nei genitali o in altre parti del corpo.
Tutto l’ambiente vicino a chi è stato contagiato deve essere “sterilizzato” ed igienizzato, compresi gli indumenti. Ciò che non può essere pulito, va tenuto racchiuso in sacchetti per almeno 36 ore. Tutte le persone vicine alla persona contagiata devono seguire la stessa cura.
Particolari effetti postumi da scabbia non ce ne dovrebbero essere se non l’aggravarsi dell’infezione batterica.
Vi consigliamo, comunque, di rivolgervi sempre ad uno specialista.
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