Gli integratori sessuali non sono considerati dei medicinali, si tratta di estratti naturali che hanno il compito di migliorare le prestazioni sessuali. L’efficacia di questi integratori sessuali non è del tuto effettiva, più che altro si tende ad attuare una sorta di convinzione psicologica.
Integratori sessuali come imput psicologico
Sappiamo come la maggior parte dei problemi sessuali siano legati alla propria psiche, alla paura insomma di fallire, di non essere all’altezza e così via. In un certo senso gli integratori sessuali fungono da imput, da stimolatori, ci si convince che effettivamente assorbendo determinate sostanze la situazione sessuale possa migliorare realmente. Sarebbe chiaramente più normale lavorare direttamente sulla propria mente recandosi da uno psicologo o da un sessuologo, ma a volte non si ha il coraggio di raccontare i propri problemi sessuali ad altre persone ed ecco che ci si tuffa nel mondo degli integratori sessuali. Solitamente i problemi più comuni tra gli uomini riguardano impotenza, sterilità ed eiaculazione precoce, per le donne invece si parla di sterilità, disturbi del desiderio, disturbi dell’eccitazione e disturbi dell’orgasmo.
Gli estratti naturali degli integratori sessuali
Attraverso gli integratori sessuali si riesce in un certo senso a migliorare queste condizioni patologiche, si fa leva sui classici afrodisiaci, ossia estratti di erbe, radici o amminoacidi stimolanti che permettono di migliorare la sessualità di una persona. Tra gli ingredienti più diffusi degli integratori sessuali troviamo: l’Erba di Monte Hermon, la Damiana, il Guaranà, la L-taurina, la caffeina, il Ginko biloba. Per gli uomini molti integratori sessuali hanno la funzione di stimolare il testosterone e si punta su determinati estratti vegetali come il Tribulus, la Maca, il Fieno Greco, l’Ortica, la Muira Puama e così via. Trattandosi di integratori naturali non comportano effetti collaterali, ma è opportuno seguire sempre le indicazioni di somministrazione del prodotto.
