L’edema retinico non va assolutamente sottovalutato, anche se non provoca la perdita della vista. Si tratta di una patologia che colpisce in modo particolare la retina e che crea ovviamente dei disagi visivi. Si parla in modo specifico di edema retinico perché si ha un accumulo eccessivo di liquidi all’interno della retina, in particolare però è la macula ad essere principalmente colpita. Non è un caso che si parli anche di edema maculare, perché è questa parte centrale della retina che raccoglie tutti i liquidi presentandosi anche sottoforma di cisti.
Sintomi dell’edema retinico
Quali sono i sintomi più caratteristici di quest’edema retinico? Si avverte inizialmente un annebbiamento visivo, si ha quindi una visione particolarmente distorta delle immagini, con frequenti mal di testa e problemi nel distinguere persone ed oggetti. Può quindi essere alquanto complicato poter svolgere le normali azioni quotidiane con quest’edema retinico, per questo è opportuno immediatamente ricorrere ai ripari e consentire al liquido di non concentrarsi più all’interno della macula. In passato ci si affidava solitamente al laser per eliminare il problema, ma si è cercato negli ultimi tempi di trovare un metodo meno invasivo e con l’aiuto di cortisonici l’edema retinico può sparire completamente.
Fattori a rischio dell’edema retinico
I fattori a rischio che possono caratterizzare tale patologia sono: l’età piuttosto avanzata, problemi diabetici, ipertensione arteriosa, cardiopatie, glaucoma cronico ed anche l’alterata funzione renale. I soggetti quindi oltre i 50 anni di età e che presentano tali tipologie di malattie, possono rischiare di incappare in quest’edema retinico. La cura, come già accennato in precedenza, è affidata negli ultimi tempi in modo specifico a cortisonici o antiangiogenici.
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